MODICA, 21 maggio 2009 - Presentato alla Procura di Roma un esposto contro il ministero dell'Interno ed il Governo. Servirà a verificare la legittimità giuridica del respingimento in Libia dei 227 profughi soccorsi in acque internazionali due settimane fa. L'iniziativa è dei parlamentari dei Radicali eletti nelle liste del PD Rita Bernardini, Elisabetta Zamparutti, Donatella Poretti e Marco Perduca assieme agli avvocati Alessandro Gerardi e Giuseppe Rossodivita, membri dirigenti di Radicali italiani. L'esposto denuncia la violazione del principio di non respingimento dei rifugiati politici, atteso che tra i respinti vi erano persone in possesso dei requisiti per avanzare richiesta di asilo politico una volta giunti in Italia, come certificato anche dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e dal Consiglio Italiano dei Rifugiati (Cir) che sta lavorando a un ricorso alla Corte europea proprio per un gruppo di 24 eritrei e somali respinti in alto mare.
Ieri intanto sono arrivate nel porto di Zuwarah le tre motovedette italiane affidate alla Marina libica. In questi giorni Amnesty International e Human Rights Watch hanno potuto visitare alcuni dei centri di detenzione degli immigrati in Libia, secondo quanto dichiarato ieri alla stampa dal segretario generale per la Sicurezza pubblica della Libia, il generale Younis Al-Obeidi, che ha respinto al mittente le critiche sulle condizioni dei campi: "le condizioni non sono peggiori di quelle dei centri di detenzione italiani" ha detto. Peccato però che la stampa e le organizzazioni umanitarie possano visitare soltanto i campi migliori, quelli del nord, appena costruiti con i fondi europei. E non invece quelli del sud, da Kufrah a Ghat, dove le condizioni sono semplicemente indegne, come denunciato dal film "Come un uomo sulla terra" che in questi giorni sta girando quotidianamente l'Italia. Ormai sono più di 200 le presentazioni organizzate in più di 100 città italiane, e sono più di 6.500 le firme raccolte per chiedere un'indagine parlamentare sul trattamento dei migranti in Libia. Ma la politica è girata dall'altra parte. E mentre decine di migliaia di italiani si indignano e si commuovono di fronte alle storie raccontate dal film, le nostre autorità preparano il comitato di benvenuto al colonnello Gheddafi - che sarà in Italia dal 10 al 12 giugno - e addirittura, una laurea honoris causa all'università di Sassari, pensate un po', in Diritto...
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Per testimonianze audio potete scaricare questo file
Libia: esclusiva intervista con i rifugiati detenuti a Zawiyah
Per testimonianze video c'è il documentario Come un uomo sulla terra, di Segre, Biadene e Yimer
E poi c'è il nostro rapporto FUGA DA TRIPOLI, del 2007, ricco di materiale e testimonianze dirette dei rifugiati
E la nostra esclusiva MAPPA dei campi di detenzione in Libia