Possibile che nessuno si interroghi sui problemi veri? Perché ad esempio il Comune di Rosarno e la Regione Calabria non fanno pressione sul Governo perché regolarizzi la posizione dei lavoratori stagionali? Tutta gente senza documenti. Che accetta di vivere e lavorare in quelle condizioni proprio perchè ha un potere contrattuale pari a zero. Guardate il paradosso. Da un lato il governo stanzia 200.000 per rispondere all'emergenza abitativa di duemila braccianti senza documenti che ogni anno si riversano nella piano di Rosarno per la raccolta delle arance. Dall'altro, la stessa maggioranza vota in Parlamento il pacchetto sicurezza, che prevede il carcere per chi affitta una casa a uno straniero senza permesso di soggiorno. Ora, perché lo Stato dovrebbe pagare un centro d'accoglienza a lavoratori che - con le carte in regola - potrebbero permettersi di pagare un affitto come fa ogni altro cittadino? Chi ci guadagna in questo circolo vizioso di assistenzialismo e repressione?
E il sindacato, perché non interviene con più forza per rinegoziare i contratti di lavoro? Visto che anche assunti in regola, nel reggino gli stagionali guadagnano a malapena 30 euro al giorno... Poco più dei 25 per cui la stampa arriva a parlare - con toni un po' esagerati - di neo schiavismo. E Confagricoltura, perché non denuncia il sistema mafioso che impone prezzi sempre più bassi ai produttori, i quali anziché ribellarsi scaricano le perdite tagliando i salari dei braccianti?
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Arance amare. A Rosarno, tra i braccianti immigrati
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