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02 February 2016

Nel Mar Egeo 2.705 vittime dal 1994

Mappa del Mar EgeoAlmeno 2.705 persone sono morte annegate nel Mar Egeo dal 1994 ad oggi sulle rotte del contrabbando che portano dalla costa occidentale della Turchia alle isole greche di Lesvos, Chios, Samos e tutto il Dodecaneso - ma anche dall'Egitto e dalla Siria verso Creta e Cipro. Il dato è aggiornato al 2 Febbraio 2016. Metà delle vittime (1.238) risultano disperse in mare e le loro salme non sono mai state recuperate dai fondali dell'Egeo. L'anno più drammatico è stato quello del 2015, quando a fronte di seicentomila arrivi, perlopiù dalla vicina Siria devastata dalla guerra, si sono registrate almeno 805 vittime in 12 mesi. Ecco tutta la documentazione che abbiamo raccolto sulla stampa internazionale a partire dai primi sbarchi in Grecia avvenuti nel 1994.

Dati anno per anno

29 April 2012

Grecia: fuga da pattuglie Frontex, 3 morti al confine

Fuggivano da una pattuglia di Frontex lungo il confine greco con la Turchia, a Lykofos. Quando hanno perso il controllo dell'auto il veicolo ha preso fuoco e nell'incidente sono morte tre persone. I loro nomi vanno a allungare la lista delle vittime lungo i confini della Fortezza Europa. Di seguito i dettagli della notizia.

08 February 2012

Grecia: 3 afghani morti asfissiati in un camion

I corpi senza vita li hanno ritrovati lungo la strada. Vicino agli alberghi delle spiagge di Parga, non lontano dalla città di Igoumenitsa. La loro destinazione era lì: il porto di Igoumenitsa, da dove salpano i traghetti di linea per l'Italia. Ma qualcosa deve essere andato storto. E probabilmente quando l'autista si è accorto della morte dei tre, li ha abbandonati lungo la strada per continuare il suo viaggio, forse con altre persone nascoste a bordo. Di seguito il dettaglio della notizia sulla stampa greca.

30 January 2012

Grecia: 1 morto e 6 dispersi al confine con la Turchia

Dall'Afghanistan era partita con suo nonno. Lei è una bambina di 9 anni, lui un signore di 55. Domenica scorsa si sono perse le loro tracce in una zona di frontiera tra Turchia e Grecia. La barca su cui viaggiavano con altri 9 passeggeri lungo il fiume Evros si è rovesciata nell'acqua gelida e la corrente del fiume se li è portati via. Per sempre. I loro corpi non sono stati ritrovati. Ma la speranza di ritrovarli in vita è sotto zero. Come le temperature che in questi giorni colpiscono tutta la regione. Ieri facevano meno dieci quando un ragazzo arabo è stato ritrovato morto assiderato. E nelle settimane scorse altre quattro persone hanno perso la vita lungo lo stesso fiume, l'Evros, passaggio obbligato per entrare in Grecia viaggiando dalla Turchia. Una rotta sempre più battuta negli ultimi anni dai viaggiatori di mezzo mondo, eritrei, algerini, somali, marocchini, afghani, kurdi, iraniani. Di seguito il dettaglio della notizia sulla stampa francese.

28 January 2012

Grecia: 5 morti sulla rotta per l'Italia

Il progetto era di imbarcarsi per la Puglia salpando dalle coste occidentali della Grecia. L'imbarco era previsto per la notte stessa o nei giorni successivi. Erano partiti apposta da Atene. Nascosti in un camioncino con gli altri compagni di viaggio, almeno una quarantina, tutti afghani. Ma a metà strada il camioncino ha fatto un incidente, si è rovesciato e ha causato la morte sul colpo di cinque di loro. Sono le ultime vittime della Fortezza Europa. Cinque giovani che anziché salire in aereo con un biglietto low cost come facciamo tutti noi, sono stati costretti a spostarsi di nascosto, in clandestinità, come dei criminali, colpevoli di viaggio nei tempi della globalizzazione. Di seguito il dettaglio della notizia.

04 January 2012

Grecia: ragazzo muore asfissiato in un tir a Patrasso

Nel camion si erano nascosti in tre, per passare la notte e ripararsi dai morsi del gelo. Tutti giovanissimi, tra i 15 e i 20 anni. Partiti dall'Afghanistan e arrivati a Patrasso, in Grecia, per imbarcarsi di nascosto sui traghetti diretti in Italia e da lì continuare il viaggio verso i paesi dell'Europa centrale e settentrionale. Qualcuno ha avuto la pessima idea di accendere un fuoco per riscaldarsi. L'aria non circolava e il cassone del camion si è riempito di fumo. Prima che riuscissero ad aprire il portellone, uno dei tre era morto asfissiato per le inalazioni. Di seguito il dettaglio della notizia sulla stampa greca.

09 December 2011

Muore 16enne in un inseguimento di Frontex in Grecia

L'ultima vittima della guerra alla mobilità dei poveri, ha soltanto 16 anni. Si tratta di un adolescente siriano. Era a bordo di una barca intercettata dalle motovedette greche alla frontiera con la Turchia lungo il fiume Evros. E' bastata una manovra azzardata durante l'inseguimento, e la barca si è rovesciata in mare causando il ferimento di due passeggeri e la morte del ragazzo. A bordo della motovedetta delle autorità greche, si trovavano anche funzionari dell'agenzia europea per il pattugliamento delle frontiere esterne, Frontex, che nella zona coordina una missione di contrasto della circolazione di esseri umani verso la fortezza Europa. Di seguito i dettagli della notizia, che risale allo scorso primo dicembre.

12 October 2011

Grecia: 2 morti annegati sul fiume Evros

Due ragazzi di 18 e di 25 anni. Che anziché godersi un viaggio in aereo sono costretti a viaggiare di nascosto per sfuggire al divieto di viaggio imposto ai cittadini dei paesi più poveri. I loro corpi senza vita li hanno ritrovati mercoledì sulla riva del fiume Evros, lungo cui corre la frontiera terrestre tra Turchia e Grecia. Si erano tuffati nelle acque gelide del fiume tentando di raggiungere a nuoto il lato greco del confine. E sono morti così. Di seguito il dettaglio della notizia.

25 September 2011

Naufragio nello Ionio: 3 annegati al largo di Zakynthos

Ancora una strage su una delle rotte per l'Italia meno conosciute dal grande pubblico. Si tratta del tratto ionico del Mediterraneo. Qui transitano le barche in partenza dalla Grecia e dirette sulle coste calabresi. Venerdi' scorso, 23 settembre, un vecchio peschereccio con a bordo 65 persone tra curdi e afghani si e' rovesciato in mare 90 miglia a sud ovest dell'isola di Zakynthos. La guardia costiera greca e' riuscita a mettere in salvo 62 dei passeggeri. I corpi dei 3 dispesi sono stati ritrovati poche ore dopo da un elicottero che perlustrava quel tratto di mare. Quando avra' fine tutto questo?

23 September 2011

Turchia: naufragio sulla rotta per Samos, 4 morti

Naufragio al largo delle coste turche sulla rotta per la Grecia. Lo scorso 21 settembre, i corpi senza vita di quattro uomini sono affiorati dal mare lungo le coste di Izmir nella localita' di Seferihisar. Secondo le indagini si tratterebbe dei naufraghi di un'imbarcazione affondata mentre tentava di raggiungere la vicina isola greca di Samos. Al momento non si conosce il numero dei dispersi, il bilancio delle vittime potrebbe dunque essere maggiore. Di sequito, i dettagli della notizia sulla stampa turca.

03 September 2011

Ionio: 4 morti e 15 dispersi al largo di Cefalonia

Naufragio nelle acque greche del mar Ionio, sulla nuova rotta per l'Italia, a circa 80 miglia a ovest dell'isola di Cefalonia. A soccorrere il gommone affondato è stato l'equipaggio del mercantile turco Mehmet Dadayli 1, che ha salvato gli 11 superstiti e recuperato 4 cadaveri nello stesso tratto di mare. All'appello mancano però i nomi di altri 15 passeggeri dati per dispersi in mare. I dettagli sulla stampa greca.

19 May 2011

Grecia: 2 morti e 1 disperso sulla rotta per l'Italia

Brutte notizie dalla Grecia. Una barca di otto metri si è rovesciata in mare dalle parti di Preveza, sulla costa nord ovest della Grecia, poco dopo essere partita alla volta delle coste italiane con 25 passeggeri a bordo. La guardia costiera ha recuperato in mare il corpo di un signore di 48 anni e quello di un bambino di otto anni. Ancora disperso invece un secondo bambino, che secondo alcuni testimoni sarebbe il fratellino gemello del bambino trovato morto. I dettagli sulla stampa greca.

22 March 2011

Grecia: 3 dispersi sulla rotta per la Puglia

Sono caduti in mare durante le operazioni di soccorso al largo dell'isola greca di Paxoi, nel mar Ionio, mentre navigavano verso la Puglia. E il mare non li ha più restituiti. I dispersi sono tre, tutti e tre uomini. Le ultime vittime della frontiera della fortezza Europa. I dettagli della notizia, sulla stampa greca.

16 March 2011

Grecia: ritrovati i corpi senza vita dei 13 bangladeshi annegati a Creta

Dopo dieci giorni di ricerche, la guardia costiera greca dell'isola di Greca ha recuperato i corpi senza vita di 13 dei 14 bangladeshi annegati in mare dopo che per evitare il rimpatrio si erano gettati in acqua dal traghetto Ionian King che li aveva evacuati dal porto di Bengasi. I dettagli della notizia sulla stampa greca.

06 March 2011

Grecia: 3 morti e 16 dispersi tra i bangladeshi evacuati da Benghazi

Erano a bordo del Ionian King, insieme a altri 1.200 stranieri evacuati dalla città di Benghazi, in fuga dalle violenze, e pronti a riparare sull'isola greca di Creta in attesa di un volo con cui rimpatriare. Ma a differenza dei passeggeri cinesi, il gruppo di 46 bangladeshi ha avuto paura dell'espulsione, e allora si sono buttati in mare per tentare di fuggire ai controlli, una volta che la nave era entrata nel porto di Souda. Un gesto disperato che ha causato la morte per annegamento di 3 persone, altre 16 invece sono date per disperse. I dettagli della notizia sulla stampa greca.


Il reportage di Fabrizio Gatti da Evros

Riproponiamo ai nostri lettori il reportage di Fabrizio Gatti, uscito per l'Espresso, sulla frontiera tra Turchia e Grecia, lungo il fiume Evros. Fabrizio ha raccolto anche delle informazioni importanti sulle vittime in frontiera, che sarebbero almeno 135 sul lato greco del fiume, seppelliti nel bosco di Sidirò, e altri 70 dal lato turco dell'Evros.

23 January 2011

Corte Europea blocca regolamento Dublino. Sbarco di afgani in Calabria

La sentenza è di quelle che lasciano il segno. Venerdì scorso infatti la Corte europea dei diritti umani ha di fatto bocciato il Regolamento Dublino. Per i non addetti ai lavori, regolamento Dublino vuol dire che quando uno chiede asilo politico a un paese dell'Unione europea succede che quel paese lo può rispedire - contro la sua volontà - nel paese dell'Unione europea dove è stato segnalato la prima volta, ovvero dove gli hanno preso le impronte digitali per primi. Grazie a questo regolamento, per anni i paesi del centro e nord europa hanno rispedito nei paesi di frontiera migliaia di eritrei, kurdi, somali, afgani che erano entrati in Europa sbarcando sulle coste mediterranee. Il paradosso di quel regolamento è che un paese come la Grecia, che riconosce l'asilo a malapena l'1% di chi ne fa richiesta, è costretta a farsi carico di un numero di rifugiati ben maggiore delle sue possibilità.

17 January 2011

Grecia: naufragio a Corfù. 21 afghani dispersi

Ventuno vite ingoiate dal mare. Ventuno nomi che mancheranno al futuro dell'Italia e dell'Afghanistan. Cancellati da un naufragio, accaduto nella notte tra sabato e domenica, al largo dell'isola di Corfù, sulla rotta tra la Grecia e l'Italia. È assurdo ma è così. Ormai anche per spostarsi all'interno dell'Unione europea si è costretti a rischiare la vita in mare. Dipende tutto dal colore di quei due cartoncini e dai timbri delle 32 pagine che hanno all'interno. Si chiamano passaporti. Se sono rossi, ci giri il mondo. Ogni altro colore vale poco o niente. A maggior ragione in Grecia. Un paese in crisi che non ha niente da offrire ai nuovi arrivati, ma che è costretta a tenerli in trappola per le politiche dello scarica barile dei paesi del centro Europa. E allora vi ripropongo anche il racconto del mio viaggio in Grecia del 2008. Leggetelo con attenzione, perché non è cambiato un granché da allora. Di seguito invece i dettagli del naufragio. Fra l'altro esprimiamo la nostra gratitudine all'equipaggio del cargo olandese Momentum, che ha tratto in salvo più di 200 persone.

Around 20 Afghan migrants feared drowned off Corfu

Corfú: sale il bilancio del naufragio

Sale il bilancio del naufragio di Corfú. Secondo le autorità greche infatti il numero delle vittime sarebbe di 33 e non più di 22 come comunicato in un primo momento. Di seguito i dettagli in un articolo pubblicato su Kathimerini.

Corfu boat people death toll feared higher

12 January 2011

Caccia all'uomo

A volte mancano le parole. Guardate questo video. Girato dalle pattuglie aeree di Frontex alla frontiera tra Grecia e Turchia. Aerei militari, infrarossi e fucili contro della povera gente inerme che corre a piedi per attraversare la frontiera che gli può garantire un futuro sognato. Mentre a pochi chilometri di distanza, milioni di turisti ogni anno atterrano a Istanbul e Atene in vacanza. Grazie al blog http://frontexplode.eu che ha messo in rete il video