14 February 2011

Tunisia: i pescatori contro le traversate a Lampedusa

"Ho assistito oggi a una riunione organizzata dal comitato popolare di Zarzis. Tutti hanno condannato categoricamente questa ondata di emigrazione. I marittimi hanno difeso con forza il codice d'onore del mestiere e accusato i pescatori che hanno venduto le loro barche agli organizzatori delle traversate". Ecco come viene vissuta sull'altra riva del mare la partenza dei 4.000 ragazzi che dalle coste meridionali della Tunisia sono arrivati a Lampedusa nei giorni scorsi. A scriverci è il signor Mohsen Lihedheb, postino e ecoartista di Zarzis, da tempo sensibile a questi temi. Mi ha mandato una mail ieri sera, durante la partita Inter Juventus. A casa sua, insieme al figlio adolescente, c'era un altro ragazzino di Zarzis, che due giorni prima era stato fermato in mare dalla Marina tunisina sulla rotta per l'Italia. Mohsen ci ha fatto due chiacchiere. Ed è interessante quello che viene fuori. Più che altro per capire che sono gli stessi di ieri che stanno partendo. Ragazzi in cerca di avventura e padri di famiglia avvezzi alla fatica e pronti al sacrificio per dare un futuro diverso ai figli, migliore. Forse c'è una sola differenza rispetto al passato. Che ai tempi del regime di Ben Ali, a Lampedusa arrivavano anche sindacalisti, oppositori ed ex prigionieri politici. Ma a quelli Maroni non ci ha mai fatto caso, visto che Ben Ali era un amico dell'Italia. Di seguito trovate la lettera di Mohsen.
Zarzis, 13 febbraio 2011

Ho assistito oggi a una riunione organizzata dal comitato popolare di Zarzis. Tutti hanno condannato categoricamente questa ondata di emigrazione. I marittimi hanno difeso con forza il codice d'onore del mestiere e accusato i pescatori che hanno venduto le loro barche agli organizzatori delle traversate, gli intermediari (passeurs) e i comandanti che hanno guidato le barche sulla rotta verso il nord. Visto poi che  è morto un uomo, sono usciti diversi nomi e i marittimi hanno deciso di escluderli dall'accesso al porto e ai suoi servizi.

Mentre vi scrivo, c'è mio figlio che guarda in tv la partita Inter Juventus insieme a un amico della sua stessa età che è appena rientrato a casa dopo essere stato fermato in mare, due giorni fa dalla Marina di Sfax. È un ragazzo della classe media e non era motivato a partire se non per lo spirito d'avventura del gruppo. Domanda e risposta.

Perché sei partito?
Mi hanno influenzato gli amici e mi dispiace.
Che avresti fatto là? Niente, comunque anche se fossi arrivato in Italia sarei rientrato, era un gesto d'onore davanti al gruppo dei ragazzi della mia età.
Quanto hai pagato?
Il prezzo andava tra i 1.700 e i 2.000 dinar (circa 1.000 euro)
L'esercito vi ha trattato bene?
La Marina  è stata ammirabile, ma i ragazzi erano molto maleducati e poco rispettosi. Per quello poi che alcuni giovani soldati si sono fatti influenzare e hanno creato qualche problema.
Ci sono stati morti?
No.
E c'erano delle ragazze?
Nella nostra barca no, ma in un'altra che è partita insieme a noi, c'erano quattro donne, di cui una col marito.
Età media?
Nella nostra barca eravamo 134 ragazzi, di cui quattro avevano più di quarant'anni e un vecchio che ha quattro figlie. Il vecchio emigrava per pagare l'università a una delle quattro figlie. Comunque con noi non c'era nessun laureato. Nella seconda barca invece erano in 62, di cui dieci avranno avuto più di quarant'anni e di cui sei erano dei tassisti.
Ci riproverai?
Non più in questo modo. Magari quando avrò un diploma e un visto in regola.

La partita tra Inter e Juventus  è al 33° minuto del primo tempo. Risultato zero a zero.



Per la cronaca, aggiungiamo che stanotte non ci sono stati sbarchi a Lampedusa, il centro di prima accoglienza dell'isola è stato riaperto per ospitare alla meglio i circa 2.000 ragazzi arrivati sull'isola, nonostante abbia soltanto 850 posti, immaginatevi come stanno messi! Intanto dalla Tunisia il portavoce del governo transitorio fa sapere che ha categoricamente rifiutato la proposta di Maroni di spedire soldati italiani sulle coste tunisine. In compenso però Tunisi ci ha mandato i propri di soldati a presidiare il porto di Zarzis. Qui trovate una breve sintesi di tutto.