Ne avevamo già parlato il 10 gennaio e il 7 gennaio. Ma vorrei diventasse un appuntamento settimanale. Le notizie sono pescate un po' a random sui siti della locale. Ed è soltanto la punta dell'iceberg. Ma serve a capire come l'Italia riempie le sue carceri, grazie a un articolo del testo unico sull'immigrazione. Il 14 comma 5 ter e quater. Si chiama inottemperanza all'ordine di allontanamento. Funziona così. Ti scade il permesso di soggiorno, ti fermano per un controllo di identità e ti portano al centro espulsioni. Se poi non ce la fanno a espellerti, come accade una volta su due, ti rilasciano sul territorio con il cosiddetto foglio di via. Hai cinque giorni per andartene dall'Italia. Se non lo fai, e ti ribeccano, sono da uno a cinque anni di carcere! I destinatari dei controlli fondamentalmente sono i poveri delle nostre città. Senza fissa dimora, nullafacenti, prostitute, lavoratori senza contratto, ladruncoli e spacciatori. Gente che perde anni della propria vita per un documento scaduto. Ma la libertà una volta non era un diritto inviolabile?
La miseria non piace a nessuno, in primis a chi si ritrova in mezzo a una strada. Sicuri che la soluzione sia arrestare chi non lavora?
La droga e il sesso a pagamento invece piacciono a molti, sicuri che la soluzione sia arrestare chi vende e non chi compra? O forse nessuno dei due?
E poi sicuri che il carcere serva a qualcos'altro a parte produrre disagio? Entrano in piedi, escono distrutti da psicofarmaci, rabbia e solitudine. Per poi ritrovarsi di nuovo in mezzo alla strada. E magari essere arrestati di nuovo per lo stesso reato. Inottemperanti.
Di seguito le notizie della settimana. Segnalateci quello che accade nelle vostre città.
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Blitz anticlandestini nelle piazze
tratto da Il Resto del Carlino
Bologna, 14 gennaio 2011 - Sei stranieri arrestati e 3 denunciati a piede libero. Questo il bilancio dei controlli per il contrasto all’immigrazione clandestina messi in atto dai Carabinieri nella giornata di ieri in piazza XX Settembre e VIII Agosto a Bologna.
Le operazioni di pattugliamento e identificazione sono iniziate dalle 13 e si sono concluse alle 24. I 6 finiti in manette sono tutti in Italia senza fissa dimora, con un’età compresa tra i 29 e i 49 anni. Si tratta di 2 cinesi e 4 africani. Tutti gli arresti sono scattati per il medesimo reato: inottemperanza all’ordine di espulsione dal territorio italiano.
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La Questura espelse due prostitute uruguaiane
tratto da Arezzo Web
Arezzo, 16 gennaio 2011 - Personale della Questura di Arezzo e del Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio finalizzati anche al contrasto del fenomeno della prostituzione, ha rintracciato due cittadine uruguaiane, presenti in Italia clandestinamente da alcuni mesi e già colpite da altri provvedimenti di espulsione.
Pertanto, in ottemperanza alle disposizioni di legge le predette venivano accompagnate in Questura e, dopo i dovuti accertamenti sulla loro posizione nel territorio nazionale, munite di un nuovo provvedimento, avviate al Centro Immigrazione Espulsioni di Bologna per l’esperimento delle procedure finalizzate al rimpatrio.
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Carabinieri in azione sul territorio. Tre arresti nel fine settimana
tratto da Informazione
17-01-2011
I militari di Porto Sant’Elpidio hanno messo le manette ai polsi di H.M., nullafacente, pluripregiudicato, per non aver ottemperato al decreto di espulsione emesso nei suoi confronti dal Questore di Ascoli.
L'extracomunitario si era presentato ai Carabinieri asserendo che aveva smarrito il documento di espulsione. Purtroppo per lui si è ritrovato direttamente rinchiuso nella camere di sicurezza.
Nella notte, i Carabinieri di Sant'Elpidio a Mare, hanno fatto irruzione all’interno di un tomaificio gestito da X.X., 35 anni cinese, dove accertavano che una lavoratrice, C.J., 31 anni, che nella circostanza forniva false generalità, era clandestina e a suo carico pendeva un ordine di espulsione. La donna, conseguentemente agli accertamenti sulla sua identità, veniva tratta in arresto. Per il suo datore di lavoro invevitabile la denuncia per favoreggiamento e sfruttamento della manovalanza clandestina.
Infine i Carabinieri di Pedaso, durante un servizio di controllo del territorio a Campofilone, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato di evasione B.M., 54 anni, cittadino dell’Angola già gravato da precedenti penali.
L'uomo è stato fermato in quanto conduceva, nonostante fosse incorso nella revoca della patente di guida, la macchina di proprietà della moglie convivente, sua connazionale.
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Firenze: controlli polizia, 6 immigrati avviati a espulsione
tratto da Libero
Firenze, 14 gen. - (Adnkronos) - Nell'ambito di un servizio di contrasto alla prostituzione, all'immigrazione clandestina e all'illegalita', le volanti hanno accompagnato, ieri sera, 12 soggetti in Questura a Firenze, per essere sottoposti a fermo per identificazione. Le persone fermate, per meta' donne, sono state rintracciate nelle vie del centro storico e nella periferia di Novoli interessata dal fenomeno della prostituzione. Gli agenti hanno accertato l'irregolarita' di 6 stranieri finiti sul registro degli indagati per la violazione dei reati inerenti l'immigrazione clandestina.
Nei loro confronti la Questura ha avviato le procedure per l'espulsione dal territorio nazionale. Durante i controlli serali una romena di 40 anni e' stata denunciata per guida in stato di ebbrezza. La donna e' stata sorpresa alla guida della sua utilitaria in via Felice a Ema con un tasso alcolemico pari a 0.98 g/l. Per lei sono scattate le sanzioni penali previste, oltre al ritiro della patente.
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Tortorici, arrestate per inottemperanza due cittadine croate
tratto da Nebrodi e dintorni
Tortorici (ME), 13 gennaio 2011 - Nella giornata di ieri, al termine di approfonditi accertamenti, i Carabinieri della Stazione di Tortorici, hanno tratto nuovamente in arresto, per inottemperanza al decreto di espulsione, le due cittadine di nazionalità croata, le quali come si ricorderà, erano gia state arrestate dai militari della citata Stazione di Tortorici per furto aggravato, in danno di un’anziana 78enne di quel Comune.
L’attività investigativa dei Carabinieri della Stazione di Tortorici, ha infatti permesso di accertare che le due donne erano destinatarie di due distinti provvedimenti di espulsione emessi dalle Questure di Roma e di Rieti.
In particolare, nel corso dei successivi ed approfonditi accertamenti effettuati sulle impronte digitali delle prevenute, è emerso in modo univoco che, le due cittadine straniere risultavano essere già state identificate in passato da altre Forze di Polizia e, pertanto, risultavano inserite alla Banca Dati AFIS con generalità diverse da quelle fornite in occasione del loro arresto nella mattinata di ieri.
Nella circostanza, secondo quanto riportato nella documentazione esistente sul conto delle due prevenute, le stesse risultavano essere destinatarie di distinti provvedimenti di espulsione, ed in particolare, la MARINKOVIC Daliborka, nata in Croazia cl. 1985 da due provvedimenti emessi dalla Questura di Roma in data 3 agosto 2009 e 17 ottobre 2009, mentre a carico della ZIRMOVIC Giulia, nata in Croazia cl. 1970 pendeva provvedimento di espulsione emesso in data 5 agosto 2006 dal Questore di Rieti
Le due donne in data odierna, dopo le formalità di rito saranno giudicate con giudizio direttissimo presso la sezione distaccata del Tribunale di Sant’Agata di Militello.
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Fermato algerino con precedenti per spaccio e furto
tratto da Libero
Milano, 12 gen. (Adnkronos) - E' stato fermato durante un controllo sui mezzi pubblici dagli agenti della polizia locale di Milano un algerino di 35 anni con precedenti per spaccio, furto aggravato e falsificazione. Il cittadino nord africano si trovava sulla linea 56 della societa' di proprieta' del Comune di Milano che gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo lombardo insieme ad altri 9 clandestini.
"Alla luce della pericolosita' dei soggetti arrestati -spiega il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato- mi auguro che i giudici applichino la legislazione italiana. Che prevede fino a 4 anni di reclusione per chi non rispetta gli ordini di allontanamento del Questore". Il vicesindaco del capoluogo lombardo si auspica "che non scattino anche a Milano, dopo i casi di Torino e Firenze, le prime assoluzioni in base a una nuova direttiva europea entrata in vigore il 25 dicembre, ma mai recepita dallo Stato italiano, che costituisce un ulteriore colpo al 'pacchetto' sicurezza. Perche' considerare, come vorrebbe la direttiva, la detenzione o il trattenimento nei Cie come extrema ratio e' un assist formidabile per il clandestino. Che indagato a piede libero e' pronto a svignarsela e a tornare a delinquere".
De Corato sottolinea che "l'attenzione della Polizia Locale e il supporto ad Atm per alcune linee critiche, come la 90/91, la 92, la 95, la 56, sono a garanzia della regolarita' e della sicurezza del servizio di trasporto. E vogliono tutelare i viaggiatori nei confronti di malintenzionati, per prevenire episodi come furti, molestie, vandalismi". Il vicesindaco ricorda che "nei primi 11 mesi del 2010 la Polizia Locale ha controllato 6.500 linee di superficie e metropolitane e 16.866 persone. E ha effettuato 1.048 segnalazioni all'autorita' giudiziaria per reati vari, 72 arresti, 1.963 sequestri di merce e l'accompagnamento in Questura di ben 489 clandestini".