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Il Cie di Bologna, Ansa |
Terza rivolta in una settimana nei centri di identificazione e espulsione. Dopo
Trapani e
Torino, anche il Cie di Bologna torna in stato di agitazione. La protesta è passata dai tetti. Ed ha portato frutto. Sì perché alla fine quattro ragazzi sono riusciti a fuggire e a far perdere le loro tracce. Sono tre tunisini e un algerino. Alle dieci di sera di venerdì 16 dicembre, sui tetti erano riusciti a salirci in dieci. Ma al momento di scavalcare la gabbia sul lato di via Mattei, sei di loro sono stati bloccati dalle forze dell'ordine di guardia al Cie. Uno di loro è inoltre stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. In questo momento non sappiamo se vi siano dei feriti. Di seguito la notizia come riportata dalla stampa locale. Sul sito di
Macerie invece, trovate la ricostruzione dell'evoluzione della protesta. Sì perché dopo la fuga di venerdì sera, per tutto sabato e domenica ci sono state sommosse e tentativi di fuga, contrastati con gli idranti aperti dalle forze dell'ordine contro i fuggitivi sui tetti. Negli scontri sarebbero rimasti feriti almeno due reclusi, uno avrebbe riportato una frattura alla gamba cadendo dal tetto. E l'altro avrebbe perso coscienza dopo aver sbattuto la testa in una caduta.
Bologna: in quattro evadono dal Cie
tratto da Il Resto del Carlino
Bologna, 17 dicembre 2011 - In dieci hanno tentato la fuga, in quattro (tre tunisini e un algerino) sono riusciti ad evadere dal Cie di Bologna: sono passati dal tetto, hanno scavalcato le recinzioni su via Mattei e hanno fatto perdere le loro tracce. Gli altri sei, invece, sono stati bloccati da carabinieri, polizia e militari dell’esercito intervenuti per riportare la calma. E’ successo ieri verso le 22. Un marocchino, portato nella saletta medica, è stato arrestato per resistenza.