Il nuovo film di Rossella Schillaci, premio miglior documentario al This Human World International Film Festival 2011 di Vienna 2011, al RAI International Film Festival 2011 di Londra e al Salina Doc Fest sezione ITALIA DOC 2011. Uno dei migliori film sui paradossi dell'accoglienza all'italiana, raccontati attraverso la storia di una vecchia clinica di Torino, occupata nel 2008 da trecento rifugiati politici somali e sudanesi. Khaled, Shukri e Ali sono tre di loro. Come i loro compagni, hanno viaggiato tra mille difficoltà pur di arrivare fin qui, in Europa, per conquistarsi una vita migliore. Ma le loro speranze si scontrano con una condizione di vita “sospesa” in attesa di una soluzione che non arriva. Vorrebbero raggiungere "un'altra Europa" ma sono bloccati in Italia dal regolamento Dublino II che li obbliga a risiedere nel primo paese Ue dove hanno fatto ingresso. Il film segue le loro vicende nell’arco di un anno e mostra la loro vita quotidiana all'interno della clinica occupata e in città, tra i problemi interni, le proteste della cittadinanza, l'impotenza dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, e lo sgombero finale con tanto di trasferimento in una vecchia caserma. L'ennesima soluzione emergenziale di Prefettura e Comune. Ma il viaggio di Khaled, Shukri e Ali non è ancora finito...
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riprese ROSSELLA SCHILLACI, ROBERTO GRECO - suono SONIA PORTOGHESE - montaggio DARIO NEPOTE - musiche DANIELE DE LUCA - mix audio FABIO COGGIOLA - assistente alla regia FULVIO MONTANO - assistente alla produzione GIULIO PEDRETTI - produzione AZUL in collaborazione con LARANJA AZUL (Catarina Mourão - Portogallo), CLAC e con il sostegno di PIEMONTE DOC FILM FUND, SICILIA FILM COMMISSION - autrice e regista ROSSELLA SCHILLACI
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