Il blog di Gabriele Del Grande. Sei anni di viaggi nel Mediterraneo lungo i confini dell'Europa. Alla ricerca delle storie che fanno la storia. La storia che studieranno i nostri figli, quando nei testi di scuola si leggerà che negli anni duemila morirono a migliaia nei mari d'Italia e a migliaia vennero arrestati e deportati dalle nostre città. Mentre tutti fingevano di non vedere.
11 July 2011
Richiedenti asilo nei Cie. L'Acnur prende posizione
Dopo l'inchiesta di Fortress Europe sulla reclusione dei richiedenti asilo politico tunisini, marocchini, egiziani e libici nei centri di identificazione e espulsione (Cie) di Chinisia e Torino, finalmente l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur) ha preso posizione. La sua portavoce in Italia, Laura Boldrini, che ha infatti dichiarato oggi: "L'Acnur esprime preoccupazione per alcuni trasferimenti di gruppi di richiedenti asilo dal Centro di accoglienza di Lampedusa verso i vari Cie anzichè nei Centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) come previsto dalla legge". La richiesta arriva nel giorno in cui alla Camera è iniziata la discussione sulla conversione in legge del decreto che recepisce la direttiva europea sui rimpatri e che estende a 18 mesi la reclusione nei Cie. «Abbiamo chiesto alle autorità chiarimenti e fatto anche una raccomandazione affinchè questa prassi venga interrotta, ma non abbiamo ancor ricevuto riscontri", conclude Boldrini. E dalla Sicilia arriva la conferma che il problema sarebbe nato da una sperimentazione - adesso sospesa - che incaricava le guardie di frontiera di raccogliere le richieste d'asilo a Lampedusa, al posto del personale Acnur. I risultati si sono visti. Ovvero il sistematico trattenimento nei Cie degli arabi che chiedevano asilo. Ci auguriamo quindi che l'Acnur torni a essere responsabile della raccolta delle richieste d'asilo in frontiera e che chi aveva chiesto asilo sia immediatamente rilasciato dai Cie, come prevede la legge.