E adesso si procede per tribunali. Dopo la mobilitazione di giornalisti e parlamentari, è arrivato il turno degli avvocati. L'Unione Forense per la tutela dei diritti umani, ha appena comunicato di avere impugnato dinanzi al TAR del Lazio la circolare 1305 del Ministro dell’Interno, che dal primo aprile vieta in modo assoluto e senza possibilità di deroghe, l’accesso da parte dei giornalisti ai centri di identificazione e espulsione, nonché ai centri di accoglienza per richiedenti asilo. Gli avvocati Anton Giulio Lana e Andrea Saccucci difendono i giornalisti Raffaella Cosentino (free lance, collaboratrice di Repubblica e Redattore Sociale) e Stefano Liberti (Il Manifesto), che alla loro richiesta di visita ai centri si sono visti opporre un diniego da parte delle prefetture di Crotone, Roma e Catania. Tali limitazioni della libertà di stampa costituiscono, secondo i legali, "un’indebita restrizione all’esercizio della libertà di stampa ed informazione, garantita dalla Costituzione e dalle norme internazionali in materia di diritti umani. Una restrizione fondata su motivazioni del tutto arbitrarie e discriminatorie". Il ricorso è sostenuto dalla Open Society Justice Initiative.