10 July 2011

LasciateCIEntrare. Il 25 luglio contro la censura

Da Gradisca a Lampedusa. Visite parlamentari a tappeto nei centri di identificazione e espulsione (Cie) di tutta Italia per dire no alla censura imposta dal ministro dell'Interno Roberto Maroni, che dal primo aprile vieta l'ingresso nei Cie alla stampa e alle associazioni. L'appuntamento è per lunedì 25 luglio alle 11,00. Davanti ai Cie di Roma, Modena, Gradisca, Torino, Milano, Bari e Trapani. Lo stesso giorno altre delegazioni visiteranno il centro di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) di Mineo (Ct) e i centri di prima accoglienza di Lampedusa, Porto Empedocle (Ag) e Cagliari, dove pure dal primo aprile la stampa non può più entrare. La visita al Cie di Bologna invece è anticipata a venerdì 22 luglio. L'iniziativa è stata promossa da sindacato e ordine dei giornalisti insieme a un gruppo di parlamentari, dopo il primo appello pubblicato due mesi fa proprio su Fortress Europe. Consultate il programma delle visite con orari e referenti.

Il gruppo dei 24 parlamentari che hanno confermato la loro partecipazione al 25 luglio è decisamente composito. Si va dal Pd all'Udc e dai Radicali all'Idv, passando per il futurista Granata. E in mezzo alla lista spunta persino il nome di Livia Turco, colei che nel 1998 firmò insieme all'attuale presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la legge che istituì i centri di identificazione e espulsione, con l'unica differenza che allora avevano un nome più ambiguo: cpt, ovvero centri di permanenza temporanea. Che Livia Turco abbia cambiato idea sull’esistenza delle sue stesse creature?

Ci piacerebbe tanto. Ma non riusciamo a dimenticare che già nel 2005 i governatori delle Regioni del centrosinistra si riunirono a Bari alla corte del neo governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, per elaborare un acrobatico documento che chiedeva il “superamento” dei Cie ma non la loro “chiusura”. Poi nel 2006 vinse Prodi, passarono dall'opposizione al governo e si scordarono tutto. Sarà così anche questa volta?

Certo che sì. I Cie non si chiudono se alla base non c'è una visione alternativa della frontiera e del diritto alla libertà di circolazione. E quella visione oggi non c'è. Ma per crearla bisogna prima creare una massa critica. E per fare questo c'è bisogno di rompere la censura su quei luoghi. E di raccontare, raccontare, raccontare.

Per questo Fortress Europe sostiene la campagna del 25 luglio, senza timore di farsi strumentalizzare dalla politica. E invita tutti a fare lo stesso e a farsi vedere davanti i Cie della propria città. E a mandarci foto e racconti della giornata. Di seguito, il comunicato stampa e le adesioni sin qui raccolte.

LasciateCIEntrare
mobilitazione del 25 luglio

CIE (Centri di Identificazione) e CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo), sono da tempo OFF LIMITS per l’informazione, luoghi interdetti alla società civile e in cui soltanto alcune organizzazioni umanitarie arbitrariamente scelte riescono ad entrare. Una circolare del Ministro dell’interno, la n. 1305 emanata il 1 aprile 2011, ha reso ancora più inaccessibili tali luoghi, fino a data da destinarsi, in nome dell’emergenza nordafricana. Giornalisti, sindacati, esponenti di associazionismo antirazzista umanitario nazionale e internazionale, presenti nel territorio in cui sono ubicati, sono considerati secondo detta circolare “un intralcio” all’operato degli enti gestori e per questo tenuti fuori. Questo si traduce di fatto in una sospensione del diritto-dovere di informazione che si va ad aggiungere alle tante violazioni già riscontrate in questi centri. Non potendo entrare diviene legittimo pensare che in essi si determinino condizioni di vita inaccettabili e ripetute violazione dei diritti. Le poche fonti reperibili di notizie diventano i video registrati da cellulari, dagli immigrati trattenuti nei centri, le lettere che riescono a partire dall’interno, le telefonate e le testimonianze rese da chi esce o fugge, e quanto arriva non è certo dimostrazione di trattamento rispettoso dei diritti umani. Il prolungamento votato nei giorni scorsi dal parlamento, che consente di trattenere le persone non identificate nei Cie fino a 18 mesi, aumenta il disagio e la sofferenza in cui si ritrovano persone che non hanno commesso alcun reato. Gravi lacune si registrano poi nell’esercizio del diritto alla difesa. A tale scopo chi opera nell’informazione ritiene fondamentale avere modo di poter far conoscere alla pubblica opinione quanto in questi luoghi avviene, le ragioni dei continui tentativi di fuga e rivolta, dell’aumento dei casi di autolesionismo che spesso sfociano nel tentativo di suicidio. L’informazione deve poterne parlare, la società ha il diritto di sapere. Così come migranti e i cittadini stranieri hanno il diritto di essere informati ed assistiti dai legali, dalle associazioni e dai sindacati.

Per questo il 25 luglio, parlamentari di numerose forze politiche, consiglieri regionali, giornalisti, sindacalisti, associazioni e attivisti della società civile saranno davanti ad alcuni CIE e CARA italiani per reclamare il diritto ad accendere i riflettori su queste strutture e sulle persone che vi sono trattenute.


Comitato promotore
FNSI, ORDINE DEI GIORNALISTI, Art. 21, ASGI, PRIMO MARZO, OPEN SOCIETY FOUNDATION, EUROPEAN ALTERNATIVES e i Parlamentari Jean Leonard Touadi, Rosa Villecco Calipari, Savino Pezzotta , Livia Turco, Fabio Granata, Giuseppe Giulietti, Furio Colombo, Francesco Pardi.

Adesione fin qui ricevute
GAD LERNER, SANDRO RUOTOLO, GIAN ANTONIO STELLA, MICHELE SANTORO, TIZIANA FERRARIO, LUCIA ANNUNZIATA, MIRIAM MAFAI, MILENA GABANELLI, MARCO TRAVAGLIO, MARIA LUISA BUSI, RICCARDO CHARTROUX, PAOLO MONDANI, RICCARDO IACONA, RITANNA ARMENI, FEDERICA SCIARELLI e la Redazione CHI L’HA VISTO, MICHELE SERRA, ANDREA VIANELLO, MAURIZIO COSTANZO, GIANLUIGI PARAGONE, FLAVIA PERINA, GIUSEPPE TURANI, GIOVANNI VALENTINI, LUCREZIA LO BIANCO di CRASH, A BUON DIRITTO, ACLI, AMSI, ANSI, ARCI, CITTADINANZA ATTIVA Onlus, CGIL, TAVOLA DELLA PACE, CLASS ACTION PROCEDIMENTALE, COMAI, MIGREUROP, LIBERTA’ E GIUSTIZIA, FCEI, DON CIOTTI E LIBERA, FORUM IMMIGRAZIONE PD NAZIONALE, CIR, TERRE DES HOMMES, FRATELLI DELL’UOMO, Ass. Nazionale GIURISTI DEMOCRATICI, C.I.A.O. onlus - Centro per l'Intrgrazione l'Accoglienza e l'Orientamento, AVVENIRE, CORRIERE IMMIGRAZIONE, CORRIERE DEL MEZZOGIORNO, EUROPA, FAMIGLIA CRISTIANA, IL FATTO QUOTIDIANO, LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO, LEFT, LA REPUBBLICA, LIBERAL, LIBERAZIONE, LA LIBERTA’ di Piacenza, MADRE, L‘UNITA’, IL MANIFESTO, IL MESSAGGERO, MELTING POT EUROPA, CAMPAGNA WELCOME, LA NUOVA SARDEGNA, AGENZIA STAMPA REDATTORE SOCIALE, IL RIFORMISTA, SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE, IL TEMPO Roma, LiBERACITTADINANZA, VALIGIA BLU, LOOKOUT.TV, JESUS, MoveOn, POPOLO VIOLA, Associazione ANTIGONE, GIOVANI DEMOCRATICI DEL PD gruppo di Roma, RIFONDAZIONE COMUNISTA, SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’, Gruppo al Consiglio Regionale del Lazio della Federazione della Sinistra, Gruppo al Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia di Rifondazione Comunista, Consiglieri Comunali Anita Sonego e Basilio Rizzo del Gruppo Consiliare del Comune di Milano Sinistra per Pisapia - Federazione della Sinistra, Bergamini Serena consigliere provinciale Modena, Baracchi Grazia consigliere provinciale Modena, Elena Gazzotti consigliere provinciale Modena, Fausto Cigni consigliere provinciale Modena, Rete Immigrati Autorganizzati Milano, Collettivo Precariamente, AceA Onlus Associazione Consumi Etici e Stili di Vita Solidali, Marco Pacciotti, Chiara Cremonesi, , Igiaba Scego, Foad Aodi Presidente Amsi e Co-mai, Andrea Segre ZALAB, Comitato Perugia Palestina Lyad Hafez Consigliere Comunale aggiunto Perugia, Rete Democraziakmzero, e.s.t.i.a. cooperativa sociale onlus, Silvio Di Francia, Associazione Volontari per la protezione civile ASTRA, ONDA JONICA, LE CENTO CITTA', Associazione Interculturale DAWA , Diaspora Africana Center, OMB Osservatorio Migranti Basilicata, Ass. InsensInverso, Roberto Mazzarella, RIFONDAZIONE Comunista Calabria, Associazione Le Girandole di Milano, Domenico Petrolo

Parlamentari ad oggi confermati che parteciperanno all’iniziativa
Touadì (PD), Villecco Calipari (PD), Turco (PD), Colombo (PD), Gozi (PD), Sarubbi (PD), Giulietti (Gruppo Misto), Pardi (IDV), Zampa (PD), Monai (IDV), Strizzolo (PD), Rossomando (PD), Marcenaro (PD), Messina (IDV), Pezzotta (UDC), Fiano (PD), Pes (PD), Di Stanislao (IDV), Formisano (UDC), Perduca (RADICALI) , Orlando (IDV), Concia (PD) Luongo (PD), Giambrone (IDV), Granata (FLI), Perina (FLI), Ginefra (PD), Ghizzoni (PD), Bastico (PD), Barbolini (PD), Miglioli (PD), Oliverio (PD) Marino (PD), Merlo (PD), Negri (PD), Giulio Calvisi (PD) e il Consigliere Regionale Pippo Civati

Presso i centri dislocati in
Roma, Torino, Milano, Gradisca, Bologna, Modena, Bari, Cagliari, Trapani, Crotone, Catania, Lampedusa.

Chiunque voglia partecipare o richiedere ulteriori informazioni può mettersi in contatto con
Gabriella Guido - Rete PRIMO MARZO - ggabrielle65@yahoo.it - 329.8113338
Renzo Santelli – FNSI - renzo.santelli@fnsi.it - 335.5325534