La macchina delle espulsioni. Una coproduzione Cnc, Canal plus e Le monde racconta la violenza istituzionale dei centri di identificazione e espulsione francesi in un interessante web-documentario di Julie Chansel e Michaël Mitz, attraverso le immagini dei centri e le parole dei reclusi che saranno espulsi. Perché di centri di identificazione e espulsione ce ne sono in tutta Europa, non solo in Italia. In Francia sono 25 e si chiamano Cra, che sta per centre de rétention administrative, centro di detenzione amministrativa. Undici dei Cra francesi sono addirittura abilitati alla reclusione di famiglie e bambini. Decine di migliaia di persone vi sono trattenute ogni anno in attesa di essere espulse dalla Francia. Il loro unico delitto è non avere i documenti in regola. Questi luoghi di privazione della libertà, in Francia come in Italia, sfuggono al nostro sguardo, sempre più militarizzati. Ma con questo webdoc se ne riesce finalmente a sapere di più. A quando un lavoro simile sull'Italia? Il webdoc è in francese, per scaricarlo, cliccate qui.
Il blog di Gabriele Del Grande. Sei anni di viaggi nel Mediterraneo lungo i confini dell'Europa. Alla ricerca delle storie che fanno la storia. La storia che studieranno i nostri figli, quando nei testi di scuola si leggerà che negli anni duemila morirono a migliaia nei mari d'Italia e a migliaia vennero arrestati e deportati dalle nostre città. Mentre tutti fingevano di non vedere.
08 June 2011
La machine à expulser. Un webdoc sui Cie francesi
La macchina delle espulsioni. Una coproduzione Cnc, Canal plus e Le monde racconta la violenza istituzionale dei centri di identificazione e espulsione francesi in un interessante web-documentario di Julie Chansel e Michaël Mitz, attraverso le immagini dei centri e le parole dei reclusi che saranno espulsi. Perché di centri di identificazione e espulsione ce ne sono in tutta Europa, non solo in Italia. In Francia sono 25 e si chiamano Cra, che sta per centre de rétention administrative, centro di detenzione amministrativa. Undici dei Cra francesi sono addirittura abilitati alla reclusione di famiglie e bambini. Decine di migliaia di persone vi sono trattenute ogni anno in attesa di essere espulse dalla Francia. Il loro unico delitto è non avere i documenti in regola. Questi luoghi di privazione della libertà, in Francia come in Italia, sfuggono al nostro sguardo, sempre più militarizzati. Ma con questo webdoc se ne riesce finalmente a sapere di più. A quando un lavoro simile sull'Italia? Il webdoc è in francese, per scaricarlo, cliccate qui.