26 May 2011

Chinisia: inaugurazione con fuga per il nuovo Cie


Da lontano sembrano mattoncini Lego. Bianchi, gialli, verdi, blu, rossi. Incastrati uno sull'altro in mezzo all'aperta campagna, tra pascoli e vigneti. Da vicino però si capisce che non sono giocattoli. Ma soltanto l'ultima frontiera del delirio della detenzione dei rei viaggiatori. Le mura dell'ultimo centro di identificazione e espulsione (Cie), che sorge sulla pista del vecchio aeroporto militare di Chinisia, a Trapani, sono fatte con i container. Una recinzione su due livelli. Quando ho scattato questa foto, due settimane fa, c'erano ancora gli operai al lavoro. Quello che c'è dentro per ora non si sa. Se tende o altri container. E alla stampa è vietato entrare a dare un occhio. L'unica cosa sicura è che operativo dallo scorso 20 maggio, quando sono arrivati i primi reclusi che se la sono poi data a gambe levate alla prima occasione.

Per ora non sappiamo quanti siano in tutto i tunisini rinchiusi qua dentro. Ma testimoni sul posto ci hanno riferito del trasferimento di un'altra cinquantina di persone lunedì scorso. Tutti tunisini, forse trasferiti da altri Cie. E intanto, a soli sei giorni dall'inaugurazione, c'è già stata la prima fuga. La notte di ieri. Per ora non sappiamo i dettagli, appena avremo più informazioni le posteremo sul blog. Quel che è certo è che non sarà l'ultima. In un posto così c'è da aspettarsi rivolte a non finire.

Perché la zona è davvero pessima. Oltre a essere insalubre - pare che nei campi intorno vi fossero negli anni passati discariche abusive di amianto - d'estate raggiunge temperature sopra i 40°, oltretutto sopra una pista di asfalto... Il tutto in mezzo alla sperduta campagna. E dunque lontano non solo dagli occhi della stampa. Ma dagli occhi in generale dei cittadini. Con il cie di Chinisia, Trapani diventa la capitale della detenzione degli stranieri. Perché in tutto questo è confermata l'apertura del nuovo Cie, appositamente costruito a Milo, alla cui inaugurazione non corrisponderà, per ora, la chiusura del vecchio Cie Vulpitta. A questo punto saremo maliziosi, ma viene da chiedersi se non è un caso che il consorzio Connecting People, il più importante gestore di Cie e Cara in tutta Italia, abbia proprio la sede in provincia di Trapani, a Castel Vetrano.