29 September 2009

Photogallery. Centro di identificazione e espulsione di Roma

ROMA - È il centro di identificazione e espulsione più grande d'Italia. Sorge tra l'aeroporto di Fiumicino e la Fiera di Roma. E ha una capienza di 374 posti, 176 per gli uomini, 176 per le donne e 12 per i transessuali. Ecco le gabbie dove sono detenuti - fino a sei mesi - in attesa dell'espulsione.



Dalla sua apertura nel 1998, il Cie di Roma è sempre stato gestito dalla Croce rossa italiana. Anche se a fine ottobre scade la proroga dell'ultimo appalto e si preannuncia un cambio gestione, visto che la Croce rossa è stata estromessa dalla gara per l'incompletezza della documentazione presentata, pur avendo presentato un ricorso di cui si attende ancora l’esito. La concorrenza è agguerrita, si fanno i nomi di Connecting People (che gestisce i centri di Gradisca, Cassibile, Trapani e Cagliari), Auxilium (che gestisce i centri di Bari) e Arciconfraternita del Santissimo Sacramento e di San Trifone, che a Roma gestisce vari centri di accoglienza per richiedenti asilo politico (Cara)