PISTOIA, 6 maggio 2009 - Aprile 2009: altre nove vittime lungo le frontiere europee, di cui sei al largo di Lampedusa. Nel mese di marzo i morti del Mediterraneo erano stati 316, di cui 297 sulle rotte tra la Libia, la Tunisia e la Sicilia. Difficile confrontare i dati, non avendo idea di quanti naufragi fantasma avvengano ogni mese, senza che la stampa ne riporti notizia. Di sicuro nei primi quattro mesi del 2009, Fortress Europe ha documentato la scomparsa di 339 emigranti e rifugiati nel Canale di Sicilia. In tutto il 2008 erano stati 642, mentre nel 2007 erano 556. Non stupisce l’aumento, dato che è cresciuto anche il numero dei migranti intercettati nelle acque del Canale di Sicilia. Nei primi quattro mesi dell’anno sono stati 6.300, il 75% in più dello stesso periodo dello scorso anno, quando furono 3.600. Dal 1994 almeno 3.467 persone sono annegate nella traversata del Canale di Sicilia. Mentre le vittime censite alle porte dell’Europa sono 13.771 dal 1988.
Oltre al Canale di Sicilia, nel mese di aprile sono stati ripescati dalla Guardia costiera spagnola due cadaveri dalle acque dello stretto di Gibilterra, mentre in Francia, è stato ritrovato un corpo senza vita nel tunnel della Manica. L’uomo è morto cadendo dal vagone del treno sotto al quale si era nascosto per raggiungere l’Inghilterra.