
Nel Cie di Pian del Lago sono presenti 79 uomini, sui 90 posti disponibili. Gli operatori e la vicedirettrice del centro mi accompagnano nelle stanze. Tutto è in ordine. Sei letti per stanza. I bagni sono puliti. “Non possiamo lamentarci del trattamento – dice A.C. -. Ci danno da mangiare e da bere, gli operatori ci rispettano. Insomma abbiamo tutto.. tranne la libertà”. Ci sediamo sotto la tettoia, nel cortile di cemento tra le casette del Cie. Siamo circondati da una gabbia di sei metri di tubi d'acciaio curvati verso l'interno alla loro sommità. Su ogni lato ci sono telecamere.
A.C. lavora come muratore. Professionista specifica, non manovale. È arrivato in Italia in aereo, con un visto turistico, nel 1992. Aveva 18 anni e nell'Algeria insanguinata dal terrorismo non voleva fare il servizio di leva. Con gli anni è riuscito ad avere un permesso di soggiorno. Poi un dramma familiare. Nel 2002. La morte improvvisa del fratello, trentenne, in un incidente. A. non poteva lasciare l'Italia, aveva perso il passaporto e la pratica con l'Ambasciata per averne uno nuovo era interminabile. Così perse il funerale. È il suo più grande rimorso. E mentre il dolore scorreva, il suo permesso di soggiorno scadeva. La burocrazia non attende nessuno. Così da sei anni è tornato ad essere clandestino. In Algeria dal 1992 non è mai tornato. I nove fratelli più piccoli li ha visti crescere solo attraverso le foto. E intanto ha continuato a lavorare. “Il titolare a Firenze mi conosce bene. Gli ho telefonato. Se non mi rimpatriano torno a lavorare appena esco. Sto ancora pagando l'affitto”.

A vigilare sui destini di A., M. e degli altri 77 immigrati detenuti nel Cie di Pian del Lago arriveranno presto 70 militari, in mitra e mimetica. Fanno parte del contingente di 1.000 uomini destinato dal pacchetto sicurezza alla sorveglianza dei Cie. Affiancheranno polizia e carabinieri, senza però entrare all'interno dei locali del centro. Oltre ai 70 militari a Caltanissetta, in Sicilia è previsto lo stanziamento di altri 70 uomini nel centro di accoglienza di Lampedusa, 50 al Cie di Cassibile (Siracusa) e 20 a quello di Trapani.