ROMA, 25 novembre 2007 – Non ne parliamo perché è una rotta che non tocca le frontiere europee. Ma nelle acque del Golfo di Aden, tra la Somalia e lo Yemen, si sta consumando una vera carneficina. Dall’inizio dell’anno almeno 20.000 profughi somali, in fuga da un paese dilaniato da anni di guerra civile, hanno raggiunto le coste yemenite, e almeno 800 hanno perso la vita nella traversata. L’ultimo incidente lo scorso 21 novembre, quando 64 profughi sono annegati al largo di Shabwa, dopo che l'imbarcazione a bordo della quale viaggiavano si è capovolta in mare. Lo riferisce l'agenzia ufficiale yemenita Saba. Tra le vittime anche 3 bambini e 7 donne. I 25 sopravvissuti sono riusciti a salvarsi raggiungendo la riva a nuoto. All’inizio di novembre, le autorità yemenite avevano ripescato i cadaveri di 40 profughi annegati. Il 23 ottobre scorso l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) aveva informato della morte di 66 somali, costretti a buttarsi in mare dai trafficanti e annegati.
Nei primi 13 giorni di ottobre il Golfo di Aden era stato attraversato da 38 navi per un totale di 3.800 profughi, di cui almeno 38 i morti e 134 i dispersi. I dati sono dell’Acnur. A settembre le imbarcazioni erano state 59, con 5.808 persone, e si erano accertate 99 vittime e 141 dispersi. Dall’inizio dell’anno - dice l’Ancur - le vittime dell’esodo somalo verso le coste yemenite sono almeno 921, di cui 489 risultano disperse in mare. Sempre l’Alto commissariato, stima che nel 2006 siano morti nel Golfo di Aden almeno 800 rifugiati, dei quali 300 dispersi.
Nei primi 13 giorni di ottobre il Golfo di Aden era stato attraversato da 38 navi per un totale di 3.800 profughi, di cui almeno 38 i morti e 134 i dispersi. I dati sono dell’Acnur. A settembre le imbarcazioni erano state 59, con 5.808 persone, e si erano accertate 99 vittime e 141 dispersi. Dall’inizio dell’anno - dice l’Ancur - le vittime dell’esodo somalo verso le coste yemenite sono almeno 921, di cui 489 risultano disperse in mare. Sempre l’Alto commissariato, stima che nel 2006 siano morti nel Golfo di Aden almeno 800 rifugiati, dei quali 300 dispersi.