ROMA, 29/01/08 - Continuano arresti e deportazioni alla frontiera in Marocco. Secondo la ong marocchina “Conseil des Migrants Subsahariens”, il 25 gennaio 20 migranti subsahariani sono stati fermati dalla polizia a Rabat, nei quartieri Takaddoum, Hay Nahda et Yacoub el Mansour. Dieci sono stati rilasciati, gli altri espulsi alla frontiera algerina, a Oujda. Altri arresti sono stati effettuati domenica 27 gennaio. Una settimana prima, il 19 gennaio, 60 persone erano state portate al Commissariato di Nahda, a Rabat. Secondo la “Association marocaine des droits de l’homme” (Amdh), 30 sono stati rilasciati in quanto rifugiati politici (16) o comunque in regola con i documenti di soggiorno (14). Gli altri 30 sono stati abbandonati alla frontiera marocco-algerina, a Oujda. La domanda è: in quali condizioni?
Per saperne di più, riproponiamo quattro estratti di una lunga intervista audio realizzata da Fortress Europe nel novembre 2006, a Bamako, in Mali, a due migranti camerunesi deportati dal Marocco in Algeria e quindi abbandonati in pieno deserto alla frontiera col Mali.