Sarebbero almeno 40 i dispersi al largo di Lampedusa dell'ultimo naufragio avvenuto ieri pomeriggio. I soccorsi tempestivi della Guardia costiera italiana hanno messo in salvo 56 degli almeno cento passeggeri dell'imbarcazione affondata. Nel tratto di mare dell'incidente, a circa 12 miglia al largo di Lampedusa, è stato ritrovato finora un cadavere, mentre continuano le operazioni di ricerca dei dispersi. Di seguito il dettaglio della notizia.
Lampedusa, naufraga un barcone: un morto e decine di dispersi
tratto da Adnkronos
Palermo, 7 settembre 2012 - (Adnkronos/Ign) - Naufragio di un barcone con a bordo decine di immigrati, la notte scorsa, a circa dodici miglia dall'isola di Lampedusa. Dalle due della notte scorsa sono in corso le ricerche delle motovedette della Capitaneia di porto e della Guardia di Finanza, ma anche di diverse imbarcazioni della Nato. Fino a questo momento sono stati tratti in salvo 56 migranti, come confermano dalla Capitaneria di porto di Lampedusa: quarantasei di loro erano sull'isolotto di Lampione, dove sono arrivati a nuoto, uno e' stato tratto in salvo da un elicottero in alto mare, cinque dalla Guardia di Finanza e altri due da una nave della Nato. Tra i superstiti c'e' anche una donna in stato di gravidanza, me le sue condizioni non sarebbero gravi.
Si cerca ancora, con l'ausilio di navi ed elicotteri, per ritrovare gli altri dispersi. Secondo quanto dichiarato dai superstiti, sul barcone vi sarebbero state 136 persone: 120 uomini, 10 donne e 6 minori. ''Intorno alle 18 di ieri -e' la ricostruzione della Guardia Costiera- la Capitaneria di Lampedusa veniva contattata dal Comando Carabinieri di Agrigento che comunicava di aver ricevuto una telefonata da cellulare da parte di un migrante tunisino. L'extracomunitario - insieme a un centinaio di persone tra le quali donne e bambini - dichiarava di trovarsi su un barcone che imbarcava acqua a circa 15 miglia dall'Isola di Lampedusa''. ''Lo stesso migrante, ricontattato dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Palermo che coordina i soccorsi, dava vaghe indicazioni su dove effettivamente stesse navigando.
Per individuare il barcone, veniva fatto subito decollare un elicottero della Guardia Costiera di stanza a Lampedusa da dove partivano per le ricerche anche 2 motovedette della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza alle quali si aggiungevano altre 2 Motovedette della Guardia Costiera di Pantelleria e 2 Motovedette della Guardia di Finanza''. ''Intorno alle 02.00 di notte si univano al dispositivo di soccorso anche 3 Navi militari della Nato una delle quali, alle 02.30 - nelle vicinanze dell'Isolotto di Lampione - avvistava alcune persone in acqua, immediatamente soccorse. Da quel momento tutte le forze aeronavali impegnate concentravano le ricerche nelle acque limitrofe a Lampione''.
I naufraghi soccorsi dovrebbero essere di origine tunisina. Dal primo avvistamento ad ora sono stati soccorse e tratte in salvo 56 persone - 55 uomini e una donna in stato interessante - e recuperato un cadavere di un uomo. Attualmente sono impiegati nelle ricerche, oltre le tre unita' Militari Nato, 2 Motovedette della Guardia costiera, 2 della Guardia di Finanza , una dei Carabinieri, un velivolo della Guardia Costiera, uno lussemburghese del FRONTEX (Agenzia Europea per la difesa delle Frontiere), 3 gruppi diving - ai quali si stanno per aggiungere gli operatori del III Nucleo Sub della Guardia Costiera provenienti da Messina - e numerose unita' di privati e pescatori.
Lampedusa, naufraga un barcone: un morto e decine di dispersi
tratto da Adnkronos
Palermo, 7 settembre 2012 - (Adnkronos/Ign) - Naufragio di un barcone con a bordo decine di immigrati, la notte scorsa, a circa dodici miglia dall'isola di Lampedusa. Dalle due della notte scorsa sono in corso le ricerche delle motovedette della Capitaneia di porto e della Guardia di Finanza, ma anche di diverse imbarcazioni della Nato. Fino a questo momento sono stati tratti in salvo 56 migranti, come confermano dalla Capitaneria di porto di Lampedusa: quarantasei di loro erano sull'isolotto di Lampione, dove sono arrivati a nuoto, uno e' stato tratto in salvo da un elicottero in alto mare, cinque dalla Guardia di Finanza e altri due da una nave della Nato. Tra i superstiti c'e' anche una donna in stato di gravidanza, me le sue condizioni non sarebbero gravi.
Si cerca ancora, con l'ausilio di navi ed elicotteri, per ritrovare gli altri dispersi. Secondo quanto dichiarato dai superstiti, sul barcone vi sarebbero state 136 persone: 120 uomini, 10 donne e 6 minori. ''Intorno alle 18 di ieri -e' la ricostruzione della Guardia Costiera- la Capitaneria di Lampedusa veniva contattata dal Comando Carabinieri di Agrigento che comunicava di aver ricevuto una telefonata da cellulare da parte di un migrante tunisino. L'extracomunitario - insieme a un centinaio di persone tra le quali donne e bambini - dichiarava di trovarsi su un barcone che imbarcava acqua a circa 15 miglia dall'Isola di Lampedusa''. ''Lo stesso migrante, ricontattato dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Palermo che coordina i soccorsi, dava vaghe indicazioni su dove effettivamente stesse navigando.
Per individuare il barcone, veniva fatto subito decollare un elicottero della Guardia Costiera di stanza a Lampedusa da dove partivano per le ricerche anche 2 motovedette della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza alle quali si aggiungevano altre 2 Motovedette della Guardia Costiera di Pantelleria e 2 Motovedette della Guardia di Finanza''. ''Intorno alle 02.00 di notte si univano al dispositivo di soccorso anche 3 Navi militari della Nato una delle quali, alle 02.30 - nelle vicinanze dell'Isolotto di Lampione - avvistava alcune persone in acqua, immediatamente soccorse. Da quel momento tutte le forze aeronavali impegnate concentravano le ricerche nelle acque limitrofe a Lampione''.
I naufraghi soccorsi dovrebbero essere di origine tunisina. Dal primo avvistamento ad ora sono stati soccorse e tratte in salvo 56 persone - 55 uomini e una donna in stato interessante - e recuperato un cadavere di un uomo. Attualmente sono impiegati nelle ricerche, oltre le tre unita' Militari Nato, 2 Motovedette della Guardia costiera, 2 della Guardia di Finanza , una dei Carabinieri, un velivolo della Guardia Costiera, uno lussemburghese del FRONTEX (Agenzia Europea per la difesa delle Frontiere), 3 gruppi diving - ai quali si stanno per aggiungere gli operatori del III Nucleo Sub della Guardia Costiera provenienti da Messina - e numerose unita' di privati e pescatori.