Ancora tensione al centro di identificazione e espulsione (Cie) di Modena. E due tentativi di fuga sventati nel giro di poche ore. Stavolta pero' la questura ha mandato i rinforzi, per evitare il ripetersi delle rivolte che tra giugno e agosto hanno permesso l'evasione di una quarantina di reclusi, in gran parte ragazzi tunisini arrivati a Lampedusa senza passaporto. L'allarme e' scattato intorno alle 18,30 di ieri, quando due ragazzi tunisini sono riusciti a salire sui tetti del Cie. Poco dopo il centro e' stato circondato dai mezzi delle forze dell'ordine. Dieci vetture della polizia, un'automobile della Municipale, gli uomini dell’esercito, Carabinieri e Guardia di Finanza. C’erano tutti. A controllare i movimenti dei due ragazzi sul tetto, che aspettavano il momento opportuno per calarsi all’esterno con una corda di lenzuola, una tecnica gia' utilizzata in passato. Quando hanno visto il concentramento di forze dell'ordine pero' hanno desistito e la protesta e' rientrata senza incidenti. Almeno secondo la versione della stampa locale. Ad ogni modo, che al Cie che ci fosse aria di rivolta lo si era capito fin dal mattino.
Poche ore prima infatti, un altro recluso, un ragazzo tunisino di 24 anni, era stato portato in ambulanza al pronto soccorso del policlinico di Modena per curare un'infezione. Ma non appena sceso dall'ambulanza il ragazzo ha tentato di liberarsi dalla presa dei carabinieri e fuggire. Gli agenti sono riusciti a riacciuffarlo soltanto dopo una violenta colluttazione, secondo quanto riporta la stampa locale. Il ragazzo e' stato processato e condannato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. E quindi e' stato riportato al Cie per l'espulsione. Non sappiamo se sia ferito e in che condizioni si trovi.
Poche ore prima infatti, un altro recluso, un ragazzo tunisino di 24 anni, era stato portato in ambulanza al pronto soccorso del policlinico di Modena per curare un'infezione. Ma non appena sceso dall'ambulanza il ragazzo ha tentato di liberarsi dalla presa dei carabinieri e fuggire. Gli agenti sono riusciti a riacciuffarlo soltanto dopo una violenta colluttazione, secondo quanto riporta la stampa locale. Il ragazzo e' stato processato e condannato per direttissima per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. E quindi e' stato riportato al Cie per l'espulsione. Non sappiamo se sia ferito e in che condizioni si trovi.