10 December 2009

Eritrei: Hammarberg scrive all'Italia e Malta, riaprire il caso

Il gommone degli eritrei alla derivaSTRASBURGO - Il commissario europeo per i diritti umani, Thomas Hammarberg, ha pubblicato sul sito internet del Consiglio d'Europa due lettere inviate a fine agosto al ministro dell'Interno italiano, Roberto Maroni, e a quello maltese Carmelo Mifsud Bonnici. E chiede di aprire un’indagine su quanto accaduto. Le lettere si riferiscono ai fatti dello scorso agosto, quando un gommone partito dalla Libia con 80 persone a bordo, soprattutto eritrei, vagò per tre settimane alla deriva nel Canale di Sicilia, senza ricevere soccorsi, e vedendo morire quasi tutti i passeggeri, a parte cinque superstiti. La pubblicazione delle due lettere arriva dopo le richieste avanzate al commissario Hammarberg da parte del comitato dei familiari dei 77 eritrei morti nella traversata, che con una lettera – pubblicata su Fortress Europe lo scorso 4 dicembre 2009 – chiedevano di aprire un’indagine sull’omissione di soccorso che aveva reso possibile la morte dei figli.

"Ho reso pubbliche queste lettere per riaprire una discussione sulla necessità di riallineare le politiche migratorie con il rispetto dei diritti umani. Servono delle indagini su questo grave incidente", ha dichiarato il commissario. "Quattro dei superstiti - ha continuato Hammarberg - hanno ottenuto lo status di rifugiati politici in Italia e un'altra sta aspettando la risposta della sua domanda d'asilo. Questa è una buona notizia. Tuttavia, c'è ancora un urgente bisogno di prendere tutte le misure necessarie affinché una tale tragedia possa ripetersi. Spiacevolmente, ad oggi le autorità non hanno risposto"

Nella sua lettera, il commissario sottolinea anche come sia venuta meno la responsabilità di soccorrere le persone in mare. E raccomanda quindi che entrambi i paesi coinvolti, Italia e Malta, si impegnino in una cooperazione costruttiva per sviluppare un sistema di pattugliamento in mare che sia pienamente rispettoso dei diritti umani e dei principi umanitari.

"La protezione dei diritti umani dei migranti ha bisogno di un'urgente attenzione - ha detto Hammarberg -. Ogni Stato europeo dovrebbe agire in spirito di solidarietà verso gli altri Stati, e garantire una reale protezione dei migranti, i cui diritti oggi sono in serio rischio".

Leggi la lettera di Hammarberg all'Italia
Leggi la lettera di Hammarberg a Malta