
"Ho reso pubbliche queste lettere per riaprire una discussione sulla necessità di riallineare le politiche migratorie con il rispetto dei diritti umani. Servono delle indagini su questo grave incidente", ha dichiarato il commissario. "Quattro dei superstiti - ha continuato Hammarberg - hanno ottenuto lo status di rifugiati politici in Italia e un'altra sta aspettando la risposta della sua domanda d'asilo. Questa è una buona notizia. Tuttavia, c'è ancora un urgente bisogno di prendere tutte le misure necessarie affinché una tale tragedia possa ripetersi. Spiacevolmente, ad oggi le autorità non hanno risposto"
Nella sua lettera, il commissario sottolinea anche come sia venuta meno la responsabilità di soccorrere le persone in mare. E raccomanda quindi che entrambi i paesi coinvolti, Italia e Malta, si impegnino in una cooperazione costruttiva per sviluppare un sistema di pattugliamento in mare che sia pienamente rispettoso dei diritti umani e dei principi umanitari.
"La protezione dei diritti umani dei migranti ha bisogno di un'urgente attenzione - ha detto Hammarberg -. Ogni Stato europeo dovrebbe agire in spirito di solidarietà verso gli altri Stati, e garantire una reale protezione dei migranti, i cui diritti oggi sono in serio rischio".
Leggi la lettera di Hammarberg all'Italia
Leggi la lettera di Hammarberg a Malta