MARONI, BENE SGOMBERO AREA ABUSIVA A SALERNO
Roma, 13 nov. (Adnkronos) - Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha inviato un messaggio di compiacimento al procuratore della Repubblica di Salerno, Franco Roberti, al prefetto, Sabatino Marchione, e al questore, Vincenzo Roca, per lo sgombero di un'area occupata illecitamente da circa vent'anni da centinaia di immigrati a San Nicola Varco di Eboli (Sa). Lo rende noto un comunicato del Viminale. «Ancora una volta - ha dichiarato Maroni - il lavoro portato avanti con impegno, capacità ed equilibrio dalla magistratura, dalle Forze di polizia e dalle istituzioni ha consentito di riaffermare in questa fetta di territorio lo stato di diritto». (Sin/Zn/Adnkronos)
*LECCE, TROVATI SU COSTA SALENTINA 26 IRACHENI E IRANIANI
Lecce, 13 nov - Ventisei immigrati, di nazionalità iraniana e irachena, sono stati rintracciati ieri sera da carabinieri della Stazione di Otranto e della Compagnia di Maglie, in provincia di Lecce, sulla strada Otranto-Porto Badisco e nelle campagne limitrofe. Si tratta di 21 adulti e 5 minori. I militari, insieme a personale del 118, al Circomare di Otranto e alla Comunità Agimi Eurogiovani di Maglie hanno dato loro assistenza presso il Comando Compagnia di Maglie, prima di essere accompagnati nei centri di accoglienza indicati dalla Questura del capoluogo salentino. (Pas/Ct/Adnkronos)
VIMINALE, RIMPATRIATI 47 CITTADINI NIGERIANI NELL'AMBITO DI INIZIATIVA FRONTEX
Roma, 14 nov. (Adnkronos) - Con un volo charter diretto a Lagos, in Nigeria, sono stati rimpatriati ieri nell'ambito di un'iniziativa coordinata da Frontex, l'Agenzia europea per la gestione delle frontiere esterne dell'Unione Europea, che ha co-finanziato l'operazione, 47 cittadini nigeriani, di cui 28 espulsi dall'Italia, 7 dalla Norvegia, 4 dalla Spagna, 3 dall'Olanda, 3 dalla Francia, 1 dalla Germania e 1 dall' Ungheria. Lo rende noto un comunicato del Viminale. Nel corso di questa settimana, conclude la nota, sono stati inoltre rimpatriati 34 extracomunitari, soprattutto marocchini, tunisini e algerini, sbarcati sulle coste italiane. (Sin/Ct/Adnkronos)
RIVOLTA IN CIE CALTANISSETTA, TENTANO FUGA E APPICCANO FUOCO
Caltanissetta, 14 nov. - (Adnkronos) - Rivolta al Cie di Pian del Lago a Caltanissetta. La notte scorsa poco dopo le due un gruppo di extracomunitari, dopo aver divelto il piano superiore in cemento armato di un tavolo dalla mensa ha tentato di sfondare i cancelli laterali del Cie, utilizzando il tavolo come ariete. Lancio di oggetti attraverso le sbarre al personale delle forze di polizia e dell'Esercito Italiano intervenuto per sedare la rivolta. A quel punto gli extracomunitari si sono allontanati dalla recinzione in ordine sparso spostandosi all'interno dei tre padiglioni dormitorio e hanno appiccato il fuoco a tutti i materassi e ad altri oggetti. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme. Al termine dei disordini nessun immigrato si è allontanato dalla struttura e non si sono registrati feriti nè tra gli stranieri nè tra le forze di polizia. Sono al vaglio degli investigatori della Polizia le posizioni degli extracomunitari responsabili di danneggiamento. (Sod/Ct/Adnkronos)
MARONI, FLUSSO PARTENZE DALLA LIBIA SI SPOSTA VERSO EST
Roma, 11 nov. (Adnkronos) - L'azione di controllo svolta dalle tre motovedette impegnate nelle acque libiche per la prevenzione dell'immigrazione clandestina «ha fatto sì che i flussi si stiano spostando verso est, verso il confine con l'Egitto». È stato il ministro dell'Interno Roberto Maroni a sottolinearlo intervenendo a Palazzo Giustiniani di fronte alle commissioni Affari Costituzionali, Giustizia e Politiche Comunitarie di Palazzo Madama. In base agli accordi di cooperazione tra Italia e Libia, a breve saranno consegnate al governo di Tripoli altri tre pattugliatori. Maroni, non ha risparmiato critiche a quanto previsto dal Programma di Stoccolma in materia di immigrazione, accusato di fornire «una risposta tiepida» alle istanze espresse dall'Italia sul tema. In questo senso, il documento costituisce «un arretramento rispetto alle posizioni espresse dal Consiglio europeo». Il responsabile del Viminale ha poi fatto riferimento al «progetto di tracciamento dei confini Sud della Libia», per il quale l'Italia è pronta ad assicurare metà della spesa, circa 150 milioni di euro, mentre la Ue dovrebbe coprire il resto dell'importo. In tema di sicurezza, Maroni ha aggiunto che entro dodici mesi dovrebbe essere attuato l'accordo di Prum che prevede la creazione di una banca dati europea del dna. (Mac/Col/Adnkronos)
MARTINELLI;LIBIA SCOPPIA, EUROPA CI AIUTI
CITTÀ DEL VATICANO, 11 NOV - Sempre più migranti giungono in Libia, nonostante un temporaneo rallentamento dei flussi, e il vicario apostolico di Tripoli, mons. Giovanni Martinelli, lancia un nuovo appello all'Europa affinchè «ne accolga di più». L'appello di mons. Martinelli, affidato all'agenzia dei vescovi Agensir a margine del VI Congresso mondiale della pastorale per i migranti in corso a Roma, riguarda soprattutto gli eritrei, e in prima battuta «le donne sole e i bambini che sono i più esposti alla miseria, al commercio, al disprezzo dei diritti umani». Secondo mons. Martinelli «è inutile cercare di bloccare i flussi: finchè in Africa ci sarà la guerra, la miseria, le carestie, sarà impossibile fermarli». Un lieve rallentamento c'è stato, dopo le restrizioni e l'aumento della vigilanza sulle coste, ma, ne è certo il vicario di Tripoli, «prima o poi riprenderà». (ANSA)
SGOMBERO A SAN NICOLA VARCO, NEL SALERNITANO; 7 ARRESTI
SALERNO, 11 NOV - Sono sette i cittadini extracomunitari, tutti di nazionalità marocchina, tratti in arresto, a seguito del blitz delle forze dell'ordine avvenuto nel sito di San Nicola Varco di Eboli (Salerno), sgomberato con un provvedimento di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Salerno. Dai dati forniti in serata dal questore del capoluogo salernitano, Vincenzo Roca, risultano complessivamente trentasei i fermati, tra cui ventitrè risultati irregolari con i permessi di soggiorno, un intimato e cinque che dovranno chiarire la loro posizione, con ulteriori documentazioni attestanti la regolarità dei permessi. Nel corso delle perquisizioni effettuate da carabinieri, polizia e Guardia di Finanza sono stati rinvenuti anche due ciclomotori risultati rubati e quattro carcasse di autovetture date già alle fiamme ed un fuoristrada risultato rubato nel comune di Capaccio (Salerno). Per i controlli sono stati impiegati oltre 200 uomini tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Mentre nell'arco della giornata, attraverso i turni effettuati, si può dire che sono stati impiegati complessivamente circa 600 uomini. In serata alla prefettura di Salerno, alla presenza anche del procuratore della repubblica Franco Roberti, si è fatto il punto della situazione. All'incontro oltre al prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, hanno partecipato anche i comandanti provinciali di Guardia di Finanza e Carabinieri, i colonnelli Angelo Matassa e Gregorio De Marco, ed il questore di Salerno, Vincenzo Roca che ha sottolineato come si sia «operato con professionalità e perfetta sinergia fra le forze dell'ordine». «Nel caso specifico - ha detto il questore Roca - abbiamo agito con grande cautela e pacatezza, proprio come la situazione richiedeva».(ANSA)
ITALIA-OIM, NUOVE FORME DI COOPERAZIONE ALLO STUDIO COLLABORAZIONE SU RIMPATRI
ROMA, 10 NOV - L'Italia e l'Organizzazione internazionale delle Migrazioni (Oim) studiano nuove forme di cooperazione per i rimpatri volontari e assistiti degli immigrati. È quanto emerso dall'incontro, tenutosi oggi a Roma, tra il ministro degli Esteri Franco Frattini e il direttore generale dell'Oim William Lacy Swing. Nel corso del colloquio Frattini e Swing hanno approfondito la possibilità di ulteriori forme di collaborazione sul tema dei programmi di aiuto al ritorno in patria degli immigrati. Swing ha inoltre ringraziato l'Italia per il contributo - in termini di risorse e di personale qualificato - fornito ai progetti dell'Oim in corso di attuazione in Afghanistan. Il direttore generale ha anche espresso il proprio apprezzamento per le iniziative sulle rimesse degli emigranti lanciate nel corso della Conferenza internazionale organizzata dalla presidenza italiana del G8 ieri alla Farnesina.(ANSA).
LIBIA, 2.000 GLI AFRICANI IN CENTRI RACCOLTA
TRIPOLI, 10 NOV - Sono circa 2000 ad oggi gli africani rinchiusi in 12 Centri di detenzione per immigrati in Libia, almeno 4000 in meno rispetto ai primi mesi del 2009. È quanto è emerso nel corso di un seminario sull'immigrazione illegale organizzato dai quattro enti operativi in Libia sul tema: l'Unhcr (Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati), il Cir (Centro italiano per i rifugiati), l'Iopcr (International Organization for peace care and relief) e l'Icmpd (International centre for migration policy development). I lavori sono iniziati questa mattina e andranno avanti fino a domani. Fra i partecipanti anche sette dei 12 direttori dei Centri di raccolta libici, fra cui quelli di Misurata, Zawia e Tweshia che, la prima settimana di dicembre, saranno in Italia nell'ambito di un progetto del Cir «per conoscere da vicino il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo in Italia» - ha spiegato il direttore del Cir, Christopher Hein, in Libia per l'occasione. «A breve attiveremo un programma per le vaccinazioni nei Centri e per assicurare un presidio medico in ognuno di essi» è stata la promessa di Khaled Hamedi El-Khwadi, presidente della Ong libica Iopcr a margine del seminario. «Intanto il Cir - fa sapere un funzionario locale dell'organizzazione italiana - ha ottenuto dal governo libico la possibilità di entrare nei Centri di permanenza nei dintorni di Bengasi e in quelli del Sud della Libia». (ANSA)
DUE BARCONI LANCIANO SOS IN CANALE SICILIA
PALERMO, 9 NOV - Due imbarcazioni con un centinaio di migranti, in navigazione da alcuni giorni verso le coste siciliane, hanno lanciato l'Sos con un telefono satellitare. La notizia è stata confermata dal comando aeronavale della Guardia di Finanza, che sta inviando un Atr per una perlustrazione aerea della zona da dove sono partite le segnalazioni, a Sud-Sud Ovest di Malta. Le autorità maltesi sostengono invece di non avere alcun riscontro circa la presenza de due barconi, uno con una ottantina l'altro con una quindicina di persone a bordo. Le condizioni meteo nel Canale di Sicilia in questo momento sono in netto peggioramento, con mare Forza 6. (ANSA)
PROTESTE IN CIE MILANO, QUATTRO ARRESTI
MILANO, 8 NOV - Quattro immigrati sono stati arrestati con le accuse di danneggiamento, violenza resistenza a pubblico ufficiale in seguito a proteste scoppiate nella serata di ieri nel Cie (Centro di identificazione ed espulsione) in via Corelli a Milano. Secondo quanto riferito dagli agenti della Questura, le proteste sono cominciate intorno alle 23, quando nel centro si è verificato un black-out elettrico. Gli immigrati dei settori B e C hanno cominciato a dare in escandescenze dando fuoco anche ad alcuni materassi. Quando sono intervenute le forze dell'ordine sono cominciati dei tafferugli in cui due agenti sono rimasti contusi. Gli arrestati sono due tunisini e due algerini. (ANSA)
MORCONE, TRATTATO DUBLINO PENALIZZA ITALIA. AFGHANI A ROMA PER RIFIUTO IDENTIFAZIONE ROMA, 8 NOV - Gli afghani che vivono attorno alla stazione Ostiense di Roma senza aver ottenuto il diritto d'asilo, si trovano in questa condizione perchè «indisponibili a rimanere e farsi identificare nei paesi europei dai quali sono entrati nell'Ue». È quanto afferma il capo del Dipartimento delle libertà civili e immigrazione del Viminale, prefetto Mario Morcone, in merito alla vicenda riportata da 'Repubblica.it' dei cittadini afghani che vivono in una baraccopoli a Roma. Secondo il quotidiano on line, i circa 150 afghani «sono le prime vittime di un corto circuito tra il fenomeno planetario delle migrazioni e l'angusta politica del governo italiano, in evidente rotta di collisione con le direttive europee e la Costituzione italiana». Secondo Morcone, però, non è così: «il Trattato di Dublino è una regola comune che, peraltro, penalizza il nostro paese - dice il prefetto - ma è approvato dall'Unione europea e, come tale, dobbiamo rispettarlo». Ed è proprio il Trattato di Dublino, prosegue Morcone, che stabilisce che gli immigrati, di qualsiasi nazionalità, debbano farsi riconoscere e presentare la richiesta d'asilo nel paese dove hanno fatto il loro ingresso nella comunità europea. Il capo del Dipartimento dell'immigrazione rivolge poi una critica alla portavoce dell'Unhcr in Italia, Laura Boldrini, per quanto sostenuto nell'articolo sia sull'accoglienza sia sul diritto d'asilo. «Il ministero dell'Interno ha dato la propria disponibilità nel proprio centro di Castelnuovo di Porto (Roma) per tutti coloro che accettano di essere accolti - afferma - e mi dispiace che è proprio una persona che stimo e ho sostenuto anche in momenti difficili a cominciare a dire, su questi temi, cose non vere». In Italia infatti, prosegue, «è garantito il diritto d'asilo, con una legislazione e con standard tra i più alti d'Europa. Ma non solo, visto che è garantita anche l'effettività del ricorso davanti al giudice ordinario, avverso alla valutazione negativa della commissione ministeriale». Dunque, conclude Morcone, «spero davvero che la serietà e la credibilità di un'istituzione che ammiro e sostengo come l'Unhcr, non consenta ai propri rappresentanti di 'mettere i piedi nel piatto della politica nazionalè, indebolendo così la propria autorevolezza e indipendenza».(ANSA)