ROMA, 29 giugno 2009 - Nella notte tra sabato 27 e domenica 28 giugno, la polizia marocchina ha sgomberato con la forza il sit-in dei rifugiati davanti la sede dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite (Acnur) a Rabat. A colpi di manganelli sono stati dispersi un centinaio di persone, che dal 18 giugno presidiavano la sede delle Nazioni Unite per chiedere un reinsediamento in un paese terzo sicuro. Sono uomini, donne e bambini. Molti sono bloccati da anni in Marocco. Alle proprie spalle hanno lasciato paesi in guerra e persecuzioni politiche. Ma in Marocco non hanno nessuna possibilità di lavorare e sostentarsi. E rischiano quotidianamente di essere arrestati durante le retate contro gli immigrati della polizia e quindi di essere abbandonati alla frontiera algerina, a Oujda. Queste sono le foto che ci sono pervenute dal "Rassemblement de Tous les Réfugiés au Maroc". Si riferiscono al sit-in ormai sgomberato. L'Acnur ha concesso un incontro con i rappresentanti della protesta il prossimo 2 luglio.
Leggi il comunicato di solidarietà di MIGREUROP
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