02 October 2008

La rettifica dell'associazione Alma Mater


Riportiamo per intero la lettera del portavoce di Alma Mater che legittimamente chiede una rettifica del nostro reportage su Cassibile. Da parte nostra la vicenda continua a non sembrarci chiara, proprio perché abbiamo letto la sentenza del Tribunale del Riesame di Siracusa. Alla base del dissequestro c'è infatti l'inutilizzabilità di alcuni atti di indagine effettuati oltre il termine di durata delle indagini preliminari e l'inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche, non previste per questo tipo di reato. Atti inutilizzabili per un difetto di forma insomma, ma non di contenuto. Come dire, non siamo giustizialisti, ma nemmeno ingenui


In relazione al reportage sul CARA di Cassibile scritto dal dott. Gabriele del Grande, l'associazione Alma Mater, gestore del centro richiede le seguenti precisazioni. La presentazione dell'articolo sulla homepage del sito Fortress Europe comunica una verità parziale: "I vertici dell’associazione,recentemente sono stati indagati per truffa aggravata" e non completa la dichiarazione dicendo che l'indagine si è conclusa e il tribunale del riesame ha prosciolto l'associazione affermando che non esistono nemmeno gli indizi di colpevolezza, che c'è solo fumus persecutorio, stabilendo inoltre il dissequestro immediato dei beni sottratti.

Poi nell'articolo integrale cui rimanda l'home page viene detto testualmente: "Intanto il 29 settembre 2008 la sezione penale del Tribunale di Siracusa in sede di riesame ha annullato il sequestro della somma di 142.000 euro, che il giudice per le indagini preliminari aveva disposto ai danni di Alma Mater, lo scorso 6 settembre 2008, accusando di truffa aggravata i responsabili dell’associazione, per delle fatture gonfiate di servizi di lavanderia e acquisto di mobili. In attesa di vedere come si concluderanno le indagini, a dicembre 2008, per la prima volta dopo tre anni di Alma Mater, ci sarà la prima gara pubblica per la gestione del Cara di Cassibile". Anche in questo caso non viene detto che è stata formulata la notifica di conclusione indagini e che quindi non si può più rievocare l'indagine per truffa come uno strumento per gettare ombre e sospetti sulle attività dell'associazione Alma Mater.

Fino a prova contraria la giustizia nella nostra democrazia funziona con delle regole precise e non si può additare nessun soggetto giuridico solo per essere stato oggetto di indagine, quando, a maggior ragione, ne è uscito con limpidezza e soddisfazione dei propri diritti violati. Mi dispiace che un sito ammirevole e utile come Fortress Europe non abbia utilizzato a pieno i documenti che io avevo fornito e abbia citato la vicenda giudiziaria di cui ho messo personalmente a conoscenza il dott. Del Grande che ne era ignaro, dimostrando ancora di più la trasparenza e lo spirito umanitario della nostra associazione.

Ma il dott. Del Grande, pur avendo letto i documenti del riesame, ha voluto fare una cronaca che sembra essersi fermata solo ad alcune date senza coprire tutto l'arco di una vicenda dalla quale l'Alma Mater esce a testa alta. Siamo molto dispiaciuti.

Il portavoce dell'associazione Alma Mater, prof. Andrea Velardi