11 June 2008

Grecia: guardia costiera affonda zodiac. Video

ISTANBUL, 11 giugno 2008 - Per l'ennesima volta la Guardia costiera greca ha respinto in mare aperto un gommone di migranti e rifugiati abbandonandolo in acque turche, tra Didimi e l'isola di Leros. Secondo i superstiti la Guardia costiera greca avrebbe sparato alcuni colpi contro il gommone per fare sgonfiare le camere d'aria ed evitare che potessero riprendere la rotta. Il video dei soccorsi e' stato mostrato dalla tv turca NTV con l'intervista al diportista che ha avvistato e soccorso i naufraghi prima dell'arrivo della Guardia costiera turca. I respingimeti in mare di migranti e rifugiati sono una prassi delle autorita' greche secondo il rapporto 2007 di Pro Asyl. Durante una simile operazione, il 26 settembre 2006 morirono annegate 8 persone.

Intanto emergono le prove di quanto denunciato nel nostro rapporto maggio 2008, sulle 21 possibili vittime di un affondamento di un gommone operato dalla Guardia costiera greca al largo di Samos il 16 maggio. Quattro giorni dopo infatti, il 20 maggio, nelle acque di Samos e' stato ripescato un cadavere senza che nessuno avesse avuto notizia di un naufragio. Qui c'e' il link alla notizia e qua sotto una copia della lettera dell'unico superstite, Yassin, di cui abbiamo pero' perso le tracce

“Eravamo 22 persone su un gommone… Siamo stati intercettati dalla guardia costiera greca. Hanno legato il nostro gommone alla motovedetta e ci hanno trainato verso la costa turca. Poi ci hanno sequestrato il carburante e ci hanno abbandonato in mezzo al mare. Il tempo è peggiorato e sono salite le onde. L’imbarcazione ha iniziato a ondeggiare. Era il 16 maggio alle due del mattino. Le persone a bordo hanno iniziato a cadere in acqua una dopo l’altra… il gommone si è rovesciato. Ho perso il mio amico. Ho iniziato a nuotare e a combattere contro le onde del mare. Alla fine un pescatore mi ha tratto in salvo e mi ha portato all’ospedale da dove mi hanno trasferito al campo”