
Il presidente che guidò l'Eritrea nella trentennale guerra per l'indipendenza, oggi sfrutta una irrisolta disputa sul confine con l'Etiopia per mantenere il paese sul piede di guerra. Uomini e donne servono l'esercito a tempo indeterminato. I disertori e i loro familiari rischiano l'arresto e lungo la frontiera la polizia ha l'ordine di sparare a vista. Ciononostante gli esuli crescono di giorno in giorno. Diecimila l'anno lasciano clandestinamente l'Eritrea per il Sudan. Da lì alcuni continuano il viaggio verso l'Italia, Malta, l'Egitto e Israele. Nel 2008 a Lampedusa ne sono sbarcati circa 3.000.
Per maggiori informazioni
SERVICE FOR LIFE, Human Rights Watch, April 2009
AMNESTY INTERNATIONAL report 2009
Erithrée, dernière place dans le classement de Reporters Sans Frontières