La macabra scoperta è avvenuta questa mattina all'alba, quando la Guardia costiera ha iniziato il trasbordo dei 271 passeggeri di un vecchio peschereccio libico a poco più di un miglio da Lampedusa. Li hanno trovati nella sala macchine. Erano tutti ragazzi, 25 persone. Sono morti asfissiati per i fumi del motore e per il caldo. Sarebbero morti due giorni fa, poco dopo la partenza. Il peschereccio su cui viaggiavano, una barca di 15 metri, era così sovraccarico che nonostante le loro richieste d'aiuto dalla stiva, chi stava sul ponte non aveva lo spazio per spostarsi e aprire la botola per farli uscire. La procura di Agrigento ha annunciato l'apertura di un'inchiesta per chiarire la dinamica dei fatti. Intanto un altro dei passeggeri ha raccontato che il fratello sarebbe stato scaraventato in mare durante una colluttazione a bordo con altri tre passeggeri. Il bilancio dei morti di questa traversata sale così a 26. Dall'inizio dell'anno i morti nel Canale di Sicilia sono almeno 1.674, un dato senza precedenti. Negli ultimi vent'anni almeno 17.738 persone hanno perso la vita tentando di raggiungere l'Europa lungo le diverse rotte del Mediterraneo. Per saperne di più, consultate le nostre schede Fortezza Europa e La strage. Di seguito i dettagli della notizia di oggi sulle agenzie stampa.
IMMIGRAZIONE: DRAMMA A LAMPEDUSA, 25 CADAVERI SU BARCONE
(ANSAmed) - LAMPESUDA, 1 AGO - Sono tutti maschi, in gran parte giovani, i 25 migranti trovati morti a bordo del barcone che era stato soccorso ieri al largo di Lampedusa. L'imbarcazione, di circa 15 metri, aveva lanciato l'allarme ieri sera, quando si trovava a circa 35 miglia dall'isola. Sul posto si sono subito dirette due motovedette della Guardia costiera e una della Guardia di Finanza, che l'hanno raggiunto e accompagnato verso il porto. Il barcone, che procedeva molto lentamente, oggi all'alba ha però avuto un guasto, quando si trovava a circa un miglio da Lampedusa. I migranti sono stati quindi trasbordati sulle motovedette della Guardia costiera, ma a bordo il personale delle Capitanerie di porto ha fatto la macabra scoperta: 25 i cadaveri trovati durante l'ispezione del barcone. I migranti tratti in salvo, la cui provenienza Š ancora imprecisata, erano 271 (non 268, come appreso in un primo momento), tra cui 36 donne e 21 bambini. Da una prima ricostruzione, effettuata anche ascoltando alcune dichiarazioni di altri africani, sembrerebbe che le vittime siano state le prime persone a salire sull'imbarcazione lunga 15 metri prendendo posto nella parte inferiore della barca: unico accesso, una botola larga appena 50 centimetri. Subito dopo, sono saliti sul barcone gli altri migranti. Dopo poche ore di viaggio i gas provocati dal motore della vecchia imbarcazione avrebbero reso l'aria irrespirabile nella stiva della barca e le persone nella stiva avrebbero tentato di uscire dalla botola, ma gli occupanti che si trovavano nella parte superiore della barca non l'hanno consentito perch‚ non ci sarebbe stato sufficiente spazio nel ponte. Il viaggio, sempre secondo le prime indicazioni, sarebbe durato oltre tre giorni e i cadaveri sono stati ritrovati in stato di parziale decomposizione dai vigili del fuoco di Lampedusa che li hanno recuperati. La procura di Agrigento ha aperto un fascicolo d'inchiesta. L'indagine, a carico di ignoti, ipotizza i reati di morte come conseguenza di altro reato e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. «Faremo eseguire l'autopsia sui cadaveri - ha detto il procuratore di Agrigento Renato Di Natale - per ricostruire precisamente le cause della morte anche se, dai primi accertamenti, pare che il decesso sia causato da asfissia». (ANSAmed)
IMMIGRAZIONE: MORTI BARCONE; MIGRANTE, UOMO GETTATO IN MARE
(ANSA) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 1 AGO - Alcune persone hanno raccontato che un uomo è stato scaraventato in acqua da altri tre africani per una discussione sorta durante il viaggio sul barcone giunto a Lamepdusa e in cui sono stati trovati 25 morti stipati nella stiva - sala macchine. La polizia che sta ancora effettuando le operazioni di rilevamento dei migranti dovrà accertare il racconto che per primo avrebbe fatto il fratello della vittima.(ANSA)