Il blog di Gabriele Del Grande. Sei anni di viaggi nel Mediterraneo lungo i confini dell'Europa. Alla ricerca delle storie che fanno la storia. La storia che studieranno i nostri figli, quando nei testi di scuola si leggerà che negli anni duemila morirono a migliaia nei mari d'Italia e a migliaia vennero arrestati e deportati dalle nostre città. Mentre tutti fingevano di non vedere.
05 May 2011
Inottemperanti: altri 12 rimessi in libertà a Roma
Dopo Torino, Roma. Anche qui gli effetti della sentenza della Corte europea si fanno sentire. La direttiva europea sui rimpatri, entrata in vigore il 24 dicembre scorso, ha infatti abrogato di fatto il reato di inottemperanza all'ordine di espulsione. Articolo 14 comma 5 ter della Bossi Fini del 2002. E così, procura per procura, si sta procedendo in tutta Italia al rilascio dei detenuti finiti in carcere soltanto perché con un documento scaduto, con pene da sei mesi a quattro anni. Oggi a Roma sono stati rimessi in libertà 12 detenuti condannati per inottemperanza. Secondo la direttiva infatti la clandestinità non può essere in nessun caso punita con la privazione della libertà. La direttiva autorizza infatti la privazione della libertà solo e soltanto come strumento per l'identificazione e l'espulsione. Ovvero nei Cie. E per un periodo massimo di 18 mesi. Il che ci fa rabbrividire... E infatti è una direttiva molto ambigua. Ma almeno in un paese come il nostro ha avuto l'effetto di azzerare politiche che in dieci anni, dall'approvazione della Bossi Fini nel 2002, hanno portato in carcere migliaia di persone colpevoli solo di avere un documento scaduto. E gli hanno rovinato la vita. Producendo emarginazione sociale e devianza su ragazzi colpevoli in fondo soltanto di viaggio.