A raccontarlo sono i cinque superstiti. Gli unici rimasti in vita dopo che la barca si è rovesciata buttando a mare tutti e 40 i passeggeri. Tutti ragazzi tunisini. I dispersi sarebbero 35. Il naufragio, confermato dalle autorità tunisine, è avvenuto la sera di lunedì 14 marzo intorno alle 23,00 al largo delle coste di Zarzis, sulla rotta per Lampedusa. Di seguito i dettagli della notizia.
Affonda barcone con 35 a bordo
tratto da La Stampa
LAMPEDUSA (AGRIGENTO)- Serata tragica a Lampedusa. Secondo il racconto di cinque tunisini giunti sull’isola su un barcone intorno alle 21.25, una barca sarebbe affondata a largo dell’isola. Gli immigrati hanno raccontato, appena giunti in banchina, di essersi trovati prima su un natante con 40 persone che si è capovolto al largo delle acque tunisine. Solo loro si sono salvati, aiutati dall’altro barcone che stava giungendo e sempre diretto a Lampedusa. Gli altri sono naufragati, tutti ragazzi giovani, dicono agli uomini della guardia costiera che li ascoltano all’arrivo nell’isola per verificare la veridicità delle loro testimonianze.
Per un pò la notizia non ha trovato un riscontro ufficiale, se non nelle parole degli immigrati appena arrivati. D’altra parte anche questo barcone, con in tutto 45 persone - 40 per barcone è lo schema cui vi si sono aggiunti i cinque superstiti dell’altro natante affondato - era in difficoltà tanto che sono arrivati scortati da una unità militare. Tre persone sono state trasferite in autoambulanza. Intanto purtroppo le verifiche del racconto dei cinque tunisini, andando avanti con il tempo, ha consentito di accertare che davvero un barcone con sopra 35 persone era affondato. La Capitaneria di porto infatti, di lì a poco, dopo un confronto con le autorità tunisine, ha ufficializzato la tragedia.
Il natante, concordavano ormai le testimonianze e quanto le autorità tunisine andavano verificando, si è ribaltato quasi subito dopo la partenza, forse un paio d’ore, quasi certamente ancor prima di uscire dalle acque territoriali della Tunisia. Il barcone era partito ieri sera intorno alle 21, il naufragio è avvenuto dopo circa un paio d’ore e gli occupanti, uno ad uno, sono stati sommersi dalle acque fatta eccezione per i cinque ragazzi poi testimoni a Lampedusa, che sono riusciti a farsi notare questa mattina, riuscendo a sopportare la notte nuotando in mare.
Continuano intanto le attività di assistenza e soccorso ai barconi provenienti dalle coste nord-africane. Durante tutta la giornata di ieri unità della Guardia costiera e della Guardia di finanza si sono alternate in mare aperto alla ricerca delle unità segnalate al largo, operando diversi soccorsi in situazioni estreme. Soltanto nelle ultime ore Guardia costiera e Guardia di Finanza hanno assistito e soccorso dodici barconi, con 816 persone a bordo, tutte di sesso maschile, nessun minore, e gli sbarchi non accennano a fermarsi.
Affonda barcone con 35 a bordo
tratto da La Stampa
LAMPEDUSA (AGRIGENTO)- Serata tragica a Lampedusa. Secondo il racconto di cinque tunisini giunti sull’isola su un barcone intorno alle 21.25, una barca sarebbe affondata a largo dell’isola. Gli immigrati hanno raccontato, appena giunti in banchina, di essersi trovati prima su un natante con 40 persone che si è capovolto al largo delle acque tunisine. Solo loro si sono salvati, aiutati dall’altro barcone che stava giungendo e sempre diretto a Lampedusa. Gli altri sono naufragati, tutti ragazzi giovani, dicono agli uomini della guardia costiera che li ascoltano all’arrivo nell’isola per verificare la veridicità delle loro testimonianze.
Per un pò la notizia non ha trovato un riscontro ufficiale, se non nelle parole degli immigrati appena arrivati. D’altra parte anche questo barcone, con in tutto 45 persone - 40 per barcone è lo schema cui vi si sono aggiunti i cinque superstiti dell’altro natante affondato - era in difficoltà tanto che sono arrivati scortati da una unità militare. Tre persone sono state trasferite in autoambulanza. Intanto purtroppo le verifiche del racconto dei cinque tunisini, andando avanti con il tempo, ha consentito di accertare che davvero un barcone con sopra 35 persone era affondato. La Capitaneria di porto infatti, di lì a poco, dopo un confronto con le autorità tunisine, ha ufficializzato la tragedia.
Il natante, concordavano ormai le testimonianze e quanto le autorità tunisine andavano verificando, si è ribaltato quasi subito dopo la partenza, forse un paio d’ore, quasi certamente ancor prima di uscire dalle acque territoriali della Tunisia. Il barcone era partito ieri sera intorno alle 21, il naufragio è avvenuto dopo circa un paio d’ore e gli occupanti, uno ad uno, sono stati sommersi dalle acque fatta eccezione per i cinque ragazzi poi testimoni a Lampedusa, che sono riusciti a farsi notare questa mattina, riuscendo a sopportare la notte nuotando in mare.
Continuano intanto le attività di assistenza e soccorso ai barconi provenienti dalle coste nord-africane. Durante tutta la giornata di ieri unità della Guardia costiera e della Guardia di finanza si sono alternate in mare aperto alla ricerca delle unità segnalate al largo, operando diversi soccorsi in situazioni estreme. Soltanto nelle ultime ore Guardia costiera e Guardia di Finanza hanno assistito e soccorso dodici barconi, con 816 persone a bordo, tutte di sesso maschile, nessun minore, e gli sbarchi non accennano a fermarsi.