tratto da Migreurop, 2 dicembre 2010
L’associazione Kinisi, basata a Patrasso, annuncia in un messaggio del 2 dicembre la morte di Sardar Ayari, un afghano di 25 anni e padre di tre figli. I fatti sono avvenuti alla periferia della città di Patrasso, sulla strada nazionale E55 che collega la città ad Atene. Ogni giorno, all’entrata di Patrasso, dei migranti cercano di salire sui camion in viaggio verso l’Italia. Secondo diverse testimonianze, il il 27 novembre 2010 alle 16h circa, un camion si é fermato ad un semaforo, ed un gruppo di migranti ne ha approfittato per cercare di nascondersi nel rimorchio del veicolo. Nonostante la presenza di numerose persone sulla strada, un secondo camionista - il cui veicolo é immatricolato in Italia- non si sarebbe fermato al semaforo ed avrebbe al contrario proseguito deliberatamente la sua corsa contro i migranti. Sardar Ayari é stato schiacciato tra i due camion. Trasportato all’ospedale, è deceduto qualche ora dopo ; secondo i medici “era come se una bomba gli fosse esplosa nello stomaco”.
La polizia, dopo aver ascoltato le testimonianze dei presenti e aver ricostruito gli avvenimenti, ha rilasciato il camionista italiano. Kinisi, associazione greca di difesa dei diritti dei migranti e dei richiedenti asilo, denuncia il modo in cui le forze dell’ordine hanno indagato sulle circostanze dell’incidente e come i media locali parlino del fatto come di “un normale incidente automobilistico capitato a un giovane afghano”.