06 September 2009

Brevi dalla frontiera n°7

LECCE, FERMATI 17 AFGANI APPENA SBARCATI NEL SALENTO
Lecce, 6 set 2009 - I carabinieri della Compagnia di Tricase, in provincia di Lecce, hanno rintracciato un gruppo di 17 cittadini afgani appena sbarcati sulla costa italiana in località San Gregorio, nel capo di Leuca, approdati in mattinata. Alcuni di loro indossavano abiti umidi, mentre gli altri si erano già cambiati e avevano conservato gli abiti bagnati in alcuni borsoni. Condotti in caserma sono stati rifocillati e fatti visitare da personale sanitario che ne ha accertato il sostanziale buono stato di salute. Tutti sono sprovvisti di documenti. Sono in corso le operazioni di identificazione, circa la metà sono minorenni. Non vi sono donne. (Pas/Pn/Adnkronos)

CAGLIARI, INTERCETTATI 12 IMMIGRATI SBARCATI A SANT'ANTIOCO
Cagliari, 4 set 2009 - Dodici algerini appena sbarcati nelle coste dell'isola di Sant'Antioco (Carbonia Iglesias) sono stati intercettati dai carabinieri della compagnia di Carbonia. Gli immigrati erano divisi un due gruppi. Con tutta probabilità hanno raggiunto la Sardegna a bordo di uno o più barchini. Questi non sono stati però ancora individuati. Dopo le formalità di rito gli stranieri sono stati accompagnati nel Centro di prima accoglienza di Elmas (Cagliari). (Rag/Pn/Adnkronos)

CISL, ACCOLTO RICORSO CONTRO CLICK DAY 2007
MILANO, 2 SET 2009 - I giudici del Tar della Lombardia hanno accolto il ricorso della Cisl di Milano, con il quale il sindacato aveva denunciato gravi falle nel sistema informatico che aveva gestito la spedizione delle domande di regolarizzazione durante il 'Click day' del 15 dicembre 2007. Ne dà notizia il sito Internet del Tribunale amministrativo regionale. «I computer - spiega Maurizio Bove, responsabile dell'Ufficio politiche migratorie della Cisl milanese - si erano 'impallatì quando dovevano leggere i nominativi dei lavoratori di nazionalità cingalese, con grave danno anche di tutti coloro che venivano inseriti subito dopo di essi e che, a causa del blocco, non avevano potuto partecipare alla 'corsa contro il tempò per ottenere la sospirata regolarizzazione». I posti - 170.000 a fronte di 700.000 domande - erano, infatti, andati esauriti dopo pochi minuti dal via che era stato dato alle 8 del mattino. Il dispositivo della sentenza che ha accolto il ricorso presentato da un gruppo di datori di lavoro, sostenuti dalla Cisl di Milano e difesi dagli avvocati Alberto Guariso e Silvia Balestro, è atteso per domani. Gli stessi legali spiegano che, una volta letto il dispositivo della sentenza, sarà possibile capire le conseguenze della decisione dei giudici amministrativi: gli immigrati esclusi potrebbero essere riammessi in graduatoria ma potrebbe anche essere rifatta la procedura. (ANSA).

MALTA SOCCORRE BARCONE CON DONNE E BIMBI
CATANIA, 2 SET 2009 - Non cessano i ‘viaggi della speranza’ del Mediterraneo, nonostante le pessime condizioni meteo. Motovedette maltesi hanno salvato 96 migranti, tra i quali numerose donne e bambini, probabilmente somali, su un gommone alla deriva nel Canale di Sicilia. L'imbarcazione, che ieri aveva lanciato l'Sos con un satellitare e che stava per affondare, è stata localizzata a 75 miglia a sud-est di Lampedusa, in acque di competenza maltese per quanto riguarda le operazioni di ricerca e soccorso. Gli immigrati hanno raggiunto in mattinata il porto de La Valletta. L'allarme era stato raccolto ieri da un immigrato somalo rinchiuso in un centro di detenzione a Malta, che aveva ricevuto la telefonata di un suo congiunto. (ANSA)


A MILANO SOLO 4 IMPUTATI IN UN MESE PER IL REATO DI CLANDESTINITA’
MILANO, 2 SET 2009 - Dall'8 agosto scorso, data dell'entrata in vigore della nuova legge sulla sicurezza, sono solo quattro gli irregolari rinviati a giudizio davanti al giudice di pace di Milano per il nuovo reato di clandestinità. «L'ondata temuta non c'è stata», ha spiegato il presidente dei giudici di pace del capoluogo lombardo, Vito Dattolico. «Ad oggi - ha chiarito Dattolico interpellato dall'ANSA - sono pervenuti ai nostri uffici solo quattro richieste di rinvio a giudizio con fissazione della data di udienza». I quattro processi sono in calendario per il prossimo 16 settembre. Uno dei quattro è stato denunciato per il solo reato di clandestinità, mentre per gli altri la denuncia è arrivata dopo che sono stati bloccati per aver commesso altri reati. «Al momento la situazione è molto meno preoccupante di come ci si aspettava», ha spiegato Dattolico, che il giorno dell'entrata in vigore del pacchetto sicurezza aveva denunciato la carenza di organico degli uffici per «fronteggiare una possibile emergenza». Dal momento in cui le forze dell'ordine trasmettono la denuncia per clandestinità alla Procura, il pm ha quindici giorni di tempo per chiedere il rinvio a giudizio davanti al giudice di pace che può irrogare un'ammenda o decidere per l'espulsione. «Allo stato delle cose i processi incardinati sono solo 4», ha ribadito Dattolico. (ANSA)

BRUXELLES LANCIA PROGRAMMA UE REINSEDIAMENTO PROFUGHI
Bruxelles, 2 set 2009 - La Commissione europea ha presentato un «programma comune di reinsediamento» nell'Ue dei rifugiati di paesi terzi. Si tratta, ha spiegato il commissario alla Giustizia Jacques Barrot, di «uno strumento più efficace per offrire protezione ai rifugiati, aumentando la cooperazione politica e pratica tra gli Stati membri». Non si tocca invece la spinosa questione della redistribuzioni dei rifugiati tra uno stato membro e l'altro. La Commissione sottolinea che la grande maggioranza dei rifugiati nel mondo si trova fuori dall'Ue, in paesi in via di sviluppo dell'Asia e dell'Africa. Il ritorno al paese di origine è la soluzione preferita, ma per alcuni, in particolare per le persone vulnerabili, non è un'opzione possibile. Bruxelles ricorda che l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) stima che, dei circa 10 milioni di rifugiati nel mondo, 203 000 avranno necessità di essere reinsediati nel solo 2010. «Nel 2008 alcuni Stati - lamenta Barrot - hanno offerto la possibilità di reinsediarsi a circa 65 000 rifugiati, dei quali solo 4.378, pari al 6,7 %, sono stati reinsediati in un paese dell'Ue». L'Europa deve impegnarsi di più anche perchè, avverte Bruxelles, «le esigenze di reinsediamento stanno crescendo senza un aumento corrispondente dei posti resi disponibili dagli Stati». Per questo, si legge in una nota della Commussione, il «programma comune di reinsediamento Ue» mira a trasformare il reinsediamento nell'Unione in uno strumento più efficace per fornire protezione ai rifugiati«. (Gdr/Pn/Adnkronos)

DATI VIMINALE, TRASMESSE 9.420 DOMANDE PER COLF E BADANTI
Roma, 2 set 2009 - Erano 19.400, alle 13 di oggi, le richieste di moduli pervenute al Viminale nel quadro delle procedure per la regolarizzazione di colf e badanti. Le domande trasmesse per l'emersione dal lavoro irregolare dei collaboratori domestici sono state finora 9.420. Le domande riguardano soprattutto cittadini moldavi, ucraini e marocchini. Hanno effettuato contatti on line per attivare la procedura 83 Comuni, 5.013 tra associazioni e patronati, 188 consulenti del lavoro e 14.116 privati. Le pratiche on line, ricorda il sito del Viminale www.interno.it, potranno essere effettuate fino al 30 settembre. (Pun/Gs/Adnkronos)

CIE GRADISCA; SIULP, PEGGIORANO CONDIZIONI
GORIZIA, 2 SET 2009 - Peggiorano le condizioni di precarietà in cui versano i servizi di sicurezza nel Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Gradisca d'Isonzo: lo denuncia oggi, in una nota, il segretario provinciale goriziano del Siulp, Giovanni Sammito. Al quadro generale «già di per se critico», Sammito sottolinea «ulteriori complessità derivanti dall'entrata in vigore della recente legge che in materia di sicurezza pubblica ha introdotto il reato di clandestinità e il prolungamento dei tempi di trattenimento presso i CIE. Innovazioni legislative che, al di là del merito, non essendo state accompagnate dai necessari e contestuali incrementi di risorse finanziarie ed umane, per il momento - aggiunge - hanno comportato solo complicazioni al contrasto dell'immigrazione illegale». Sammito giudica infine un «grave errore» la sostituzione della polizia con personale dell'esercito presso il Cie. «La struttura e il personale che vi presta servizio al suo interno - conclude - sono ora indubbiamente più esposti ai rischi derivanti da eventuali azioni di protesta da parte dei trattenuti». (ANSA)

SBARCO NEL RAGUSANO, TRE IN OSPEDALE
Palermo, 2 set. 2009 - Nuovo sbarco di immigrati in Sicilia, nel ragusano, dove nella notte sono stati intercettate nove persone, tra cui una donna. I nove sono stati notati da un forestale sulla terraferma, subito dopo lo sbarco, che ha lanciato l'allarme. Gli uomini della Guardia costiera li hanno intercettati, nascosti nella vegetazione, a Punta Braccetto, tra Marina di Ragusa e Scicli. Tre degli immigrati che hanno accusato dei malori sono stati accompagnati nell'ospedale di Vittoria. Gli immigrati hanno detto di essere arrivati in 15 sulla terraferma: è partita quindi la ricerca ad altri sette. Non è stata ancora individuata la piccola imbarcazione utilizzata per lo sbarco a Punta Braccetto. (Ter/Ct/Adnkronos)