17 August 2009

Dopo Milano arresti anche al Cie di Bari. Continuano le proteste

Le mura di recinzione del Cie di Bari PaleseBARI - Due arresti al centro di identificazione di Bari. Sono finiti in manette un cittadino marocchino di 30 anni e un tunisino di 25, che nella notte avevano tentato l'evasione. Li hanno prelevati dalle loro celle i militari del battaglione San Marco in tenuta antisommossa. L'accusa è di devastazione e saccheggio. Avevano effettivamente sfasciato una delle telecamere di sorveglianza durante il tentativo di fuga, a cui avrebbero preso parte decine di persone. Il clima nel cie di Bari Palese resta molto teso. Alcuni detenuti lamentano minacce da parte dei militari e di un ispettore di polizia. La notte di sabato in una sezione hanno dato luogo a una lunga battitura, terminata con le minacce dei militari in turno, ma fortunatamente senza nessuna carica.

Ricordiamo che a Bari sono stati trasferiti parte dei rivoltosi che la settimana scorsa hanno messo a ferro e fuoco il cie di Milano. Uno di quel gruppo, un cittadino egiziano, è stato rimesso in libertà questa mattina. Erano scaduti i termini per la convalida del Giudice di pace del trattenimento. Un piccolo disguido tecnico non previsto da chi ha organizzato in fretta e furia il trasferimento. E anche a Bari sono arrivate le prime proroghe della detenzione - di 30 giorni - per chi ha già scontato i due mesi. Vedremo quali saranno le reazioni dei detenuti. Intanto Macerie informa che al cie di Torino continuano a protestare, stavolta per la qualità del cibo. All'ultimo giro hanno trovato uno scarafaggio nel piatto