SALINA, 29 settembre 2008 - Dopo il successo delle anteprime nazionali a Milano e Roma, il documentario Come un uomo sulla terra stravince il concorso internazionale Salina doc Festival 2008, portando a casa tutti i premi della giuria. Il film di Andrea Segre e Dagmawi Yimer, racconta le violenze subite in Libia dai migranti e rifugiati vessati e abusati da contrabbandieri e polizia, lungo la rotta che porta a Lampedusa. E denuncia le atroci condizioni di detenzione nel carcere di Kufrah, finanziato dall'Italia.
“I finanziamenti di stato dell’Italia sono usati dal governo libico per costruire prigioni-lager nel deserto, dove da anni la polizia rinchiude, depreda, violenta e tortura migranti africani", scrive la giuria del Salina doc festival, che definisce il film un'opera "necessaria, importante ed emozionante". Un'opera che - augura la giuria - potrà "contribuire a rompere il muro di omertà che molti governi occidentali, in testa l’Italia, sembrano disposti a garantire a Gheddafi, nell’urgenza di stipulare ricchi affari".
“I finanziamenti di stato dell’Italia sono usati dal governo libico per costruire prigioni-lager nel deserto, dove da anni la polizia rinchiude, depreda, violenta e tortura migranti africani", scrive la giuria del Salina doc festival, che definisce il film un'opera "necessaria, importante ed emozionante". Un'opera che - augura la giuria - potrà "contribuire a rompere il muro di omertà che molti governi occidentali, in testa l’Italia, sembrano disposti a garantire a Gheddafi, nell’urgenza di stipulare ricchi affari".