03 December 2008

La fuga dopo la fuga. Reportage fotografico da Patrasso

PATRASSO, 3 dicembre 2008 - Uno straordinaria galleria fotografica ricostruisce la vita dei rifugiati nella baraccopoli che da dieci anni sorge intorno al porto greco di Patrasso. La quotidianità al campo, i tentativi di nascondersi nei camion pronti a imbarcarsi sui traghetti di linea diretti in Italia, le violenze brutali della polizia greca e i sogni di questi giovanissimi esuli. Tutto in 180 meravigliosi scatti firmati Salinia Stroux, Ioana Katsarou, Giorgos Poutachidis e Nassim Mohammadi (del gruppo Fotofraxia) e di Juma Khan Karimi e Georgos Moutafis.

Da ormai dieci anni Patrasso è un passaggio obbligato per i rifugiati afgani e kurdi. È la loro fuga dopo la fuga. Perchè un paese come la Grecia, che rifiuta il 99% delle domande d'asilo, non può considerarsi un paese sicuro per un richiedente asilo. E allora il viaggio riprende. Prima verso l'Italia e poi magari verso la Francia o l'Inghilterra. Negli ultimi mesi gli arrivi a Patrasso sono raddoppiati. E la tensione con la polizia è cresciuta causando scontri, arresti e deportazioni. Alcuni ragazzi sono stati feriti durante gli scontri. E intanto alcuni ufficiali del porto sono finiti sotto indagine per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il 21 gennaio 2009, un incendio ha distrutto un terzo della baraccopoli di Patrasso.
Uno speciale ringraziamento a Salinia Stroux per averci fornito il materiale.

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