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30 December 2011

Non è ora di dormire.


Almeno ventimila persone arrivate in Italia dalla Libia in guerra rischiano di ritrovarsi nella clandestinità a breve. L'Italia sta investendo 48 euro al giorno per ognuno di loro, nell'attesa che le commissioni per il riconoscimento dell'asilo politico decidano delle loro sorti. Ma già si sa che buona parte di loro non avranno mai un permesso di soggiorno. Perché non sono rifugiati politici, ma semplici lavoratori che vivevano stabilmente da anni in Libia e che hanno la sola colpa di essere fuggiti dalla guerra scoppiata nel marzo scorso. Oggi chiedono di avere una carta di soggiorno. Che permetta loro di confrontarsi con la situazione italiana ed europea, cercarsi un lavoro, una casa, e essere liberi di decidere se restare o se andare a cercare fortuna altrove. Questo è un video appello girato dall'associazione Apertamente di Biella. Sul sito di Melting Pot è possibile firmare una petizione. Lo hanno già fatto più di 4mila persone. E voi?

04 December 2011

I profughi della Libia e la truffa dell'accoglienza. Partita la mobilitazione sul web: umanitario per tutti

foto di Mashid Mohadjerin
In tempi di crisi si taglia lo stato sociale, si aumentano le tasse e si chiedono sacrifici ai soliti poveri cristi. La fabbrica della clandestinità però non la tocca nessuno. Continua a lavorare ogni giorno, a pieno ritmo. Quest'anno genererà un reddito di 400 milioni di euro a un variegato mondo fatto di associazioni, cooperative e piccoli albergatori. Producendo, si stima, tra i 15.000 e i 20.000 decreti di espulsione. Ovvero tra le 15.000 e le 20.000 persone costrette da un giorno all'altro a vivere nella clandestinità, dopo essere stati assistiti in tutto e per tutto dallo Stato. Non parliamo dei centri di identificazione e espulsione (CIE). Bensì del loro opposto: i centri di accoglienza. E in particolare del sistema di accoglienza dei profughi della guerra di Libia. Funziona che arrivi a Lampedusa dalla Libia in guerra. Ti fanno chiedere asilo senza che ci stai capendo niente. Poi ti sbattono in una baita sulle Alpi. Mangi e bevi a spese dello Stato, anche e soprattutto perché per legge ti è vietato lavorare. Se ti va bene hai televisione satellitare, sigarette, corsi di italiano e formazione professionale. Se ti va male, neanche quello. Finché un bel giorno ti convocano davanti a una commissione per un'intervista. E a quel punto, ancora una volta senza capirci niente, finisci in mezzo alla strada nel giro di qualche giorno. Senza valigie e senza amici, esattamente come il giorno in cui sei arrivato a Lampedusa un anno prima. È il grande paradosso dell'accoglienza all'italiana. O meglio, la grande truffa.

10 November 2011

L'Italia sono anch'io


Cittadinanza a tutti i bambini nati in Italia e diritto di voto per tutti i residenti in questo paese. Fortress Europe aderisce alla campagna nazionale "L'Italia sono anch'io!". Per saperne di più e organizzare banchetti per la raccolta firme, visitate il sito ufficiale della campagna.

10 March 2011

Io non respingo. Proiezione speciale di Come un uomo sulla terra

Gli autori e produttori di “Come un uomo sulla terra” e la Sezione Italiana di Amnesty International organizzano venerdì 11 marzo a Roma una proiezione speciale a ingresso gratuito del film di Andrea Segre, Dagmawi Yimer e Riccardo Biadene (prod. Asinitas-ZaLab 2008), che oltre due anni fa contribuì a rompere il silenzio sul Trattato Italia - Libia, raccontando le violenze perpetrate dalle forze di sicurezza di Gheddafi su centinaia di donne e uomini migranti ed evidenziando le responsabilità del governo italiano. Durante la serata, che si svolgerà alla Casa del Cinema (Largo Marcello Mastroianni 1, Sala Deluxe, dalle 20.30), interverranno tra gli altri Gabriele del Grande (Fortress Europe) in collegamento da Tunisi, Gino Barsella (Consiglio Italiano Rifugiati a Tripoli), don Mussie Zerai (Agenzia Habeshia) e Riccardo Noury (Amnesty International). Si tenterà inoltre di mettersi in collegamento con dei rifugiati eritrei a Tripoli e saranno presenti gli autori e i protagonisti del film.

15 February 2011

Bobo il bugiardo e il chierichetto Fabio

Prendetevi dieci minuti del vostro tempo. E riguardatevi l'intervento del ministro dell'interno Roberto Maroni domenica scorsa a "Che tempo che fa" sulla questione Tunisia. Anche a voi si contorce lo stomaco? Inviamo tutti insieme questa mail al conduttore Fabio Fazio.


Questo è l'indirizzo mail della trasmissione: raitre.chetempochefa@rai.it

Di seguito il testo della lettera di protesta.

01 February 2011

Aspettando Dakar


Promemoria. Segnatevi le date, dal 6 all'11 febbraio Dakar ospita il forum sociale mondiale. Un'ottima occasione per contaminarsi con idee nuove. Fra l'altro dal 2 al 4 ci sarà un forum sulla libertà di circolazione.

22 January 2011

Fiaccolata a Roma per gli eritrei del Sinai

Dopo Milano anche Roma si stringe in solidarietà con gli eritrei sequestrati nel Sinai da ormai due mesi. Segnatevi la data in agenda. Martedì 1 febbraio. Sarà una fiaccolata sulle scale del Campidoglio, a partire dalle 18,00. Di seguito trovate l'appello dei promotori dell'iniziativa. Tre giorni prima, il 29 gennaio, ci sarà un'iniziativa simile a Milano.

21 January 2011

Mi scusi presidente

Enrico Mentana per la televisione, Antonio Padellaro per la carta stampata, e – attenzione! - Bruno Vespa per “il prestigio della categoria”. Sono i vincitori del premio Saint-Vincent di giornalismo, evento mondano della casta dei giornalisti che oggi, 21 gennaio, si autoincensano riuniti in pompa magna al cospetto del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nei salotti affrescati del Quirinale. Il mio nome era sulla lista degli invitati, in quanto vincitore l'anno scorso del premio giornalistico “Colomba d'oro”. C'ho pensato su fino all'ultimo. E alla fine ho deciso di disertare la cerimonia. E di spedire a Napolitano questa lettera.

18 January 2011

Milano sta con gli eritrei

Sabato 29 gennaio a Milano c'è un presidio sotto la sede della Commissione europea in solidarietà con gli eritrei sequestrati dai loro contrabbandieri da due mesi nel deserto del Sinai. Sotto trovate il dettaglio dell'appuntamento e qui invece un po' di notizie per rinfrescarvi la memoria sui fatti. Sempre a fine mese si terrà un'iniziativa simile a Roma. Appena si sapranno i dettagli li posterò sul blog.

06 July 2010

Mobilitazione nazionale per gli eritrei di Brak

MOBILITAZIONE NAZIONALE
PER LA LIBERAZIONE DEI 250 ERITREI
DEPORTATI NEL DESERTO LIBICO

Portiamo tutti una candela davanti all'ambasciata libica e manifestiamo davanti alle Prefetture
UNA LUCE PER LA DIGNITA'
Libertà e diritto d'asilo per 250 profughi eritrei deportati nel deserto Libico
Fermiamo le violenze della polizia libica contro i migranti
Rivediamo gli accordi Italia - Libia e fermiamo la politica dei respingimenti

01 July 2010

Rivolta a Misratah. Scrivete ai parlamentari!

E adesso per piacere incominciamo a chiamare in causa i parlamentari, quei pochi che negli ultimi mesi e anni hanno fatto qualcosa sulla questione. RIEMPITEGLI LA CASELLA POSTALE DI EMAIL per piacere, chiedendogli di fare un'interrogazione parlamentare e di farsi sentire! L'Italia non può continuare a respingere gente al macello in Libia

PARLAMENTO EUROPEO
SONIA ALFANO info@soniaalfano.it
RITA BORSELLINO info@ritaborsellino.it


PARLAMENTO ITALIANO
JEAN LEONARD TOUADI touadi_j@camera.it
RITA BERNARDINI bernardini_r@camera.it

21 December 2009

Natale come un uomo: già 70 libri-dvd regalati ai politici

io non respingoROMA - Ecco i nomi dei 70 politici italiani scelti da chi ha aderito alla campagna NATALE COME UN UOMO, aggiornati al 7 gennaio 2010. Tra parentesi il numero di copie a loro destinate. Invitiamo chi aderisce alla campagna a scegliere il più possibile politici a cui il dvd+libro non sia già stato "regalato". Anche se in alcuni casi ricevere molti libri+dvd può essere una maggiore stimolo a "informarsi".

16 December 2009

Campagna di Natale contro i respingimenti. Partecipa anche tu

MARSIGLIA - "Come uno uomo sulla terra" vince il premio internazionale Gran Prix CMCA del documentario e reportage Mediterraneo di Marsiglia. E insieme a Asinitas, Zalab e Fortress Europe lancia una nuova campagna contro i respingimenti in Libia. Fate un regalo a un politico. Regalategli una copia del documentario che per primo ha raccontato le violenze delle carceri libiche finanziate dall'Italia dove sono respinti migranti e rifugiati intercettati nel Canale di Sicilia. Perché nessuno dica che non sapeva.

16 November 2009

Consegnate le 18.000 firme a Ue e Onu per una missione in Libia

ROMA - A un anno di distanza dall'uscita del documentario Come un uomo sulla terra e dal lancio della petizione sulla Libia, il 10 novembre a Roma una delegazione di autori, produttori e protagonisti del film documentario ha consegnato le 18.000 firme della petizione che chiede una missione di inchiesta nei campi di detenzione in Libia. Firme raccolte online e durante le oltre 300 proiezioni del film, adesso anche in libreria. Le firme sono state consegnate a
  • Clara Albani - direttrice Rappresentanza in Italia del Parlamento Europeo
  • Roberto Santaniello - portavoce Rappresentanza in Italia Commissione Europea
  • Laura Boldrini - portavoce UNHCR a Roma
I destinatari hanno comunicato che faranno pervenire agli uffici centrali di Strasburgo, Bruxelles e Ginevra le firme raccolte e una copia del dvd+libro.

Grazie a tutti!
FORTRESS EUROPE e COME UN UOMO SULLA TERRA

10 August 2009

Campeggio antirazzista in Grecia, a Lesvos, dal 25 al 31 agosto


Per la repressione non c’è posto sulle nostre barche…

Per migliaia di rifugiati e di emigrati, Lesvos rappresenta una delle principali porte di ingresso in Europa. Stipati sui gommoni, provano a passare la frontiera marittima tra la Turchia e la grecia. Alcuni non ci riusciranno mai. Almeno 1.100 rifugiati e emigrati hanno infatti perso la vita nel mar Egeo negli ultimi vent’anni.

17 July 2009

Sassari annulla laurea a Gheddafi. Ma l'Ue continua a corteggiarlo

RAGUSA, 17 luglio 2009 – Bocciata la laurea honoris causa a Gheddafi. Dopo le dichiarazioni del nuovo Rettore dell’Università di Sassari rese subito dopo la sua elezione, oggi anche il Consiglio della facoltà di Architettura di Sassari ha espresso parere negativo alla proposta avanzata dalla facoltà di Giurisprudenza di conferire la laurea honoris causa in diritto al leader libico Gheddafi. Contro il conferimento della laurea, oltre 1.200 professori universitari italiani avevano sottoscritto un appello promosso dai Radicali, che motivava la contrarietà al conferimento, recuperando un minimo di verità storica sull'operato di Gheddafi e del suo quarantennale Regime.

01 February 2009

Libia: firmate la petizione on line


Una petizione on line e cartacea indirizzata a Parlamento Italiano, Parlamento e Commissione Europea e Unhcr, per chiedere una missione di inchiesta nei campi libici dove sono detenuti migranti e rifugiati arrestati sulla rotta per l'Italia. La petizione è promossa dai produttori del documentario Come un uomo sulla terra - Asinitas e Zalab - e sostenuta da Nigrizia e Fortress Europe, con il patrocinio della sezione italiana di Amnesty International. Per saperne di più sulla Libia scarica il nostro rapporto Fuga da Tripoli 2007.

31 January 2009

Libia: il 3 febbraio si vota. Scrivete ai capigruppo al Senato

PESCIA, 31 gennaio 2009 - Martedì 3 febbraio in Senato si aprirà la discussione sul Trattato Italia-Libia, la cui ratifica darà il via libera ai pattugliamenti congiunti e ai respingimenti nelle carceri libiche di migranti e rifugiati intercettati nel Canale di Sicilia. Fate sentire la vostra voce. Insieme agli autori di "Come un uomo sulla terra", abbiamo lanciato un appello ai senatori. Lo hanno già firmato Dario Fo, Marco Paolini, Ascanio Celestini, Franca Rame, Marco Baliani, Gad Lerner, Emanuele Crialese, Erri De Luca, Felice Laudadio, Fausto Paravidino, Francesco Munzi, Goffredo Fofi, Francesca Comencini, Giuseppe Cederna, Luca Bigazzi, Maddalena Bolognini, Giorgio Gosetti, Gianfranco Pannone, Giovanni Piperno, Giovanna Taviani, Alessandro Rizzo, Andrea Segre, Dagmawi Yimer, Riccardo Biadene, Stefano Liberti, Marco Carsetti, Alessandro Triulzi, Gabriele Del Grande, Igiaba Sciego. E poi ci sono gli oltre 2.500 firmatari della petizione on line da Italia, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Tunisia, Marocco, Senegal, Mali e altri paesi.

01 August 2008

Amburgo, Dikili, Patras: i campi antirazzisti dell'estate

Per chi vuole coniugare vacanza e impegno politico segnaliamo tre campeggi antirazzisti organizzati in Germania, Turchia e Grecia.

Amburgo, dal 16 al 24 agosto 2008
Amburgo organizza voli di deportazione per l’Unione Europea. Da qualche tempo, anche Frontex (l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne) partecipa a
queste deportazioni collettive. Per formare il suo personale, Frontex realizza, vicino ad Amburgo, dei corsi di formazione nella Bundespolizeiakademie a Lubecca. Prevista una settimana di seminari e manifestazioni, tra cui un'occupazione pacifica dell'aeroporto.
Per maggiori informazioni, visitate il sito http://camp08.antira.info/
Oppure scrivete agli organizzatori

18 September 2007

Roma: libertà agli eritrei di Misratah!

ROMA, 18 settembre 2007 – Un centinaio di immigrati eritrei hanno manifestato questa mattina a Roma davanti all’Ambasciata eritrea per poi confluire in un sit-in davanti al Parlamento. Chiedono la democratizzazione dell'Eritrea e il rilascio dei 600 richiedenti asilo eritrei detenuti in Libia durante operazioni di contrasto all'immigrazione clandestina verso l'Italia. All’ambasciatore è stata consegnata una lettera delle associazioni (Ahcs, Aiei, Ahei, Asper, Mossob, Asdge, Pde), e una delegazione è stata ricevuta dal segretario personale della Presidenza della Camera, Giuseppe D’Agata.