06 May 2009

La terra(e)strema

ROMA, 6 maggio 2009 - Inizia nella primavera del 2007, a Cassibile, frazione di Siracusa, il viaggio nella "Terra(e)strema”, il nuovo documentario di Enrico Montalbano, Angela Giardina e Ilaria Sposito. Girato nelle campagne della Sicilia per raccontare il lavoro dei braccianti immigrati. Ad Avola e Cassibile, ogni anno, per la raccolta delle patate, da maggio a giugno, si presentano centinaia di braccianti dal Nord Africa e dall’Est Europa. Vivono in accampamenti di fortuna, nei campi, a volte insultati e aggrediti dai residenti locali. Giampaolo e Pina, due abitanti di Cassibile spiegano come il borgo è cambiato. Il viaggio continua a Pachino, terra di pomodori, e poi verso ovest a Vittoria e Gela, verso le terre dei vigneti e degli oliveti, per poi terminare ad Alcamo, Campobello di Mazara e Giuseppe Jato. In attesa di poter vedere l’intero documentario, gli autori hanno pubblicato un’anteprima sul blog http://terraestrema.blogspot.com







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Costretti a vivere in capannoni abbandonati, senza luce né acqua. Impiegati in nero, alla giornata, per una paga che raramente supera i 25 euro. Sono i raccoglitori delle arance della campagna tra Rosarno, San Ferdinando e Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria. Almeno 2.000 persone, arrivano qui ogni inverno. Quasi tutti senza documenti. E i proprietari delle aziende agricole, in molti casi sono i figli degli stessi braccianti calabresi che fecero le lotte per la terra nel dopoguerra...