La storia era che i maltesi avevano ricevuto l'sos, avevano inviato una propria motovedetta sul posto e poi avevano girato l'allarme ai libici, che avevano prontamente inviato una propria motovedetta, una delle sei donate dagli italiani a Tripoli per i cui pattugliamenti l'Italia ha da poco rifinanziato 2 milioni di euro per il secondo semestre del 2010. E i libici si sono presi la loro responsabilità. Hanno caricato metà dell'equipaggio somalo e se lo sono riportato a Tripoli. Insomma, come Maroni si auspicava, il modello dei respingimenti ha fatto scuola, e ormai anche Malta lo utilizza, e non è un caso che durante l'ultima visita di Berlusconi a Gheddafi avesse fatto un salto a Tripoli anche il primo ministro maltese Lawrence Gonzi. E adesso si capisce di cosa devono aver discusso i tre. Malta però rispetto all'Italia è riuscita a fare di più: a ingannare 55 persone, a scegliere a caso chi salvare e chi respingere, e a dividerli chissà per quanti anni. Già perchè chi ci dice che familiari e amici non si siano ritrovati su due motovedette diverse? Che fine faranno ora i respinti? Nei prossimi giorni cercheremo di capirlo dalla Libia e vi terremo aggiornati.
Il blog di Gabriele Del Grande. Sei anni di viaggi nel Mediterraneo lungo i confini dell'Europa. Alla ricerca delle storie che fanno la storia. La storia che studieranno i nostri figli, quando nei testi di scuola si leggerà che negli anni duemila morirono a migliaia nei mari d'Italia e a migliaia vennero arrestati e deportati dalle nostre città. Mentre tutti fingevano di non vedere.
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21 July 2010
Respinti con l'inganno. L'ultima frontiera dei pattugliamenti maltesi
La storia era che i maltesi avevano ricevuto l'sos, avevano inviato una propria motovedetta sul posto e poi avevano girato l'allarme ai libici, che avevano prontamente inviato una propria motovedetta, una delle sei donate dagli italiani a Tripoli per i cui pattugliamenti l'Italia ha da poco rifinanziato 2 milioni di euro per il secondo semestre del 2010. E i libici si sono presi la loro responsabilità. Hanno caricato metà dell'equipaggio somalo e se lo sono riportato a Tripoli. Insomma, come Maroni si auspicava, il modello dei respingimenti ha fatto scuola, e ormai anche Malta lo utilizza, e non è un caso che durante l'ultima visita di Berlusconi a Gheddafi avesse fatto un salto a Tripoli anche il primo ministro maltese Lawrence Gonzi. E adesso si capisce di cosa devono aver discusso i tre. Malta però rispetto all'Italia è riuscita a fare di più: a ingannare 55 persone, a scegliere a caso chi salvare e chi respingere, e a dividerli chissà per quanti anni. Già perchè chi ci dice che familiari e amici non si siano ritrovati su due motovedette diverse? Che fine faranno ora i respinti? Nei prossimi giorni cercheremo di capirlo dalla Libia e vi terremo aggiornati.